Questa mattina è stata condotta un’operazione congiunta tra la Capitaneria di porto di Messina e il Comando provinciale della Guardia di finanza di Messina, finalizzata per i profili di competenza alla tutela della risorsa ittica e al lotta della pesca illegale, attivando nel contempo un’azione mirata alla prevenzione ed al contrasto del lavoro sommerso.
Gli uomini della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera di Messina hanno operato all’interno del mercato di Sant’Orsola nella zona nord del Comune di Messina, provvedendo ad eseguire accertamenti mirati alla vendita, al trasporto ed alla commercializzazione di prodotti ittici, con pattuglie dislocate nei punti di accesso all’area rionale, eseguendo verifiche a tappeto in molteplici esercizi commerciali.
L’attività è stata svolta con l’ausilio del personale dell’Asp di Messina, Dipartimento di prevenzione veterinaria distretto di Messina, che provvedeva, contestualmente agli accertamenti di polizia giudiziaria, ad eseguire ispezioni sanitarie ai prodotti controllati. Nella fattispecie si provvedeva a verificare l’esposizione del prodotto ittico in vendita e, in alcuni casi, si riscontrava che diverse partite erano prive di alcuna indicazione di provenienza, scadenza e tracciabilità sia dei prodotti freschi che di quelli congelati, non rispettando quindi i requisiti dettati dall’ordinanza del Ministero della Salute del 03.04.2002, oltre ad aver rinvenuto del tonno rosso sottomisura. Si è proceduto, pertanto, a redigere 6 verbali amministrativi, per un ammontare di sanzioni comminate pari ad € 9.000, con il contestuale sequestro di prodotti ittici non conformi, per un peso complessivo di circa 90 kg.
Di rilievo la sensibilità di un privato cittadino che assistendo alle operazioni di controllo alla filiera ittica, segnalava agli operanti la presenza di una partita di pesce precedentemente occultata all’interno di un garage posto ad un centinaio di metri dal mercato, permettendo loro di rintracciare tale prodotto e porlo sotto sequestro.
A seguito di ispezione sanitaria, circa la metà del prodotto ittico posto sotto sequestro, giudicato idoneo al consumo umano veniva donato in beneficienza ad enti caritatevoli, mentre la restante parte veniva avviata a smaltimento a mezzo di ditta specializzata. I controlli saranno ulteriormente implementati, in sinergia tra i due Comandi, in prossimità delle festività natalizie, durante le quali il consumo del prodotto ittico si incrementa notevolmente, con l’obiettivo di tutelare il corretto funzionamento del mercato e garantire il diritto del cittadino ad acquistare un prodotto ittico di qualità e certificato.