Nel corso di un’ulteriore e intensa giornata di protesta, il popolo No Ponte ha ribadito la propria determinazione a contrastare il progetto del ponte. Attraverso un comunicato, il movimento ha denunciato le illusioni diffuse riguardo a un territorio pacificato, sfatando la credenza che bastassero promesse vuote per convincere gli abitanti dello Stretto. Inaspettatamente, sono emerse tre manifestazioni in pochi mesi, con migliaia di partecipanti e un chiaro messaggio: “Ci vediamo sui cantieri.” Nonostante la possibile enfasi sui numeri, la Rete No Ponte ha dichiarato che la quantità non è la priorità, ribadendo l’unità e la forza del movimento. Tuttavia, il comunicato esprime un rammarico per le prime file sotto il palco, dominate dalle bandiere di partito, sottolineando che questo non rispecchia la vera essenza del movimento. La lotta contro il ponte, come evidenziato nel comunicato, sarà guidata dalla mobilitazione degli abitanti dell’area dello Stretto e dalla collaborazione con altri movimenti territoriali. La Rete No Ponte si impegna a proseguire nella resistenza contro il progetto che minaccia lo Stretto, sottolineando la necessità di un impegno continuo.