Nell’ambito di una seduta straordinaria di giunta, il governo Schifani ha annunciato una svolta storica nel garantire i collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia per i prossimi anni. La proposta avanzata dall’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, ha ricevuto il via libera da parte del governo, rappresentando una soluzione importante per il settore dei trasporti.
In base a un accordo già raggiunto con il ministero dei Trasporti, e considerando che le procedure per i nuovi contratti erano rimaste prive di offerte valide, sarà la compagnia di navigazione SNS, che già effettua le corse per conto dello Stato, ad ampliare i propri servizi per includere i collegamenti attualmente garantiti dalla Regione. Questa iniziativa, tuttavia, continuerà a ricevere finanziamenti dalla Regione siciliana.
La decisione consentirà al dipartimento regionale dei Trasporti di estendere la concessione dei servizi di trasporto passeggeri e merci previsti nell’ambito della convenzione nazionale, la cui scadenza è prevista per il 2028.
Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha dichiarato che era fondamentale trovare una soluzione per evitare che le critiche condizioni di trasporto potessero degenerare in emergenze sanitarie e sociali, come avevano segnalato i sindaci delle isole. Schifani ha assicurato che la Regione rimarrà aperta alle esigenze delle comunità locali per prevenire il loro isolamento, soprattutto durante la stagione invernale.
Il costo aggiuntivo di questi nuovi servizi, relativi alle quattro tratte delle isole Eolie, Egadi, Pantelleria e Ustica, è stato stimato in 14 milioni di euro all’anno, che saranno coperti dalla Regione Siciliana. Questa soluzione è stata resa possibile grazie all’applicazione del cosiddetto “quinto d’obbligo” sull’importo totale del contratto nazionale, che ammonta a 660 milioni di euro. La compagnia di navigazione SNS, società consortile concessionaria del contratto ministeriale, si è dichiarata disponibile per questa iniziativa. Il percorso alternativo individuato è valido per dodici mesi, con possibilità di rinnovo, senza precludere alla Regione la facoltà di indire nuove gare.
L’assessore Aricò ha sottolineato che questa decisione segna una svolta dopo vari tentativi di gare deserte, incluso una procedura negoziata che aveva coinvolto 32 operatori europei del settore, tra cui 14 stranieri. Questa nuova soluzione non comporterà costi aggiuntivi per la Regione, anzi, l’utilizzo della convenzione statale permetterà il miglioramento dei servizi già esistenti.