Ieri, 27 settembre, intorno alle ore 15:00, una tragica situazione si è verificata al largo di Torre Faro, quando una giovane donna di 32 anni si è trovata in difficoltà nelle acque dello Stretto di Messina. La drammatica situazione è iniziata quando una segnalazione telefonica è pervenuta alla Sala Operativa della Guardia Costiera, segnalando la presenza di una persona in difficoltà a circa 800 metri dalla costa. La ragazza appariva esausta e incapace di raggiungere la riva da sola.
La Capitaneria di Porto ha immediatamente mobilitato le risorse necessarie per il salvataggio. La Motovedetta di soccorso, nota come CP 852, insieme al battello veloce GC A 82, è stata inviata nella zona, insieme a una pattuglia terrestre. La priorità era chiara: raggiungere la giovane donna in pericolo il più rapidamente possibile.
Tuttavia, prima che le unità di soccorso potessero raggiungere la vittima, è intervenuta una barca privata che si trovava nelle vicinanze di Torre Faro. Questo coraggioso equipaggio ha fatto la differenza, recuperando immediatamente la giovane donna in difficoltà a bordo della loro imbarcazione.
Le Motovedette della Capitaneria di Porto hanno poi scortato il natante privato con la giovane donna verso la spiaggia antistante, garantendo così il suo arrivo in sicurezza a terra.
Una volta a terra, una pattuglia terrestre della Guardia Costiera ha fornito assistenza immediata alla giovane donna, richiedendo l’intervento di un’ambulanza del 118 per le cure necessarie.