Fumata nera nelle trattative per il rinnovo del contratto integrativo della Caronte & Tourist S.p.A. Area dello Stretto per il personale marittimo e di terra, così la Rsu aziendale e le segreterie territoriali di Messina di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Mare, Uslac, Uncdim, Smacd, Ferdermar, Cisal, Confintesa, Admi hanno deciso di proclamare una giornata di sciopero per il 12 ottobre 2023, dalle ore 9,00 alle ore 17,00.
Il contratto integrativo aziendale, sottolineano le organizzazioni sindacali di categoria, è scaduto nel 2018 ed è stato oggetto di proroga sino a dicembre 2022. Negli anni si è creata una frammentazione contrattuale fondata sulla distinzione tra i marittimi anziani e i neo assunti della stessa società di navigazione a decorrere da dicembre 2005 con quest’ultimi che percepiscono percentuali ridotte e variabili dell’integrativo, creando varie fasce di regime salariale tra lavoratori anziani e neo assunti. Inoltre, i sindacati evidenziano la mancata applicazione del contratto Confitarma per alcuni lavoratori del personale di terra (piazzalisti, biglietteria, torre di controllo) e i corrispondenti livelli professionali, producendo anche in questo settore forme di sperequazione con l’applicazione di diversi contratti. Sottolineante anche le problematiche ancora irrisolte relative all’organizzazione del lavoro.
I sindacati ritengono inaccettabili le proposte dell’azienda, sia quella relativa all’accordo sul Pdr, sia quella di slittare il rinnovo del contratto integrativo sino ad avvenuto rinnovo del CCNL. Proposte che non risolvono assolutamente le disparità di trattamento salariale ma, anzi, vanno a perpetrare una situazione già abbastanza endemica e che va avanti da parecchio tempo.