di FraPè – Era già stato preannunciato ad aprile quando il Sindaco di San Fratello era il Dott. Salvatore Sidoti Pinto che nell’antico borgo nebroideo ci fosse una via intitolata all’Onorevole Vincenzo Leanza. “Memori dell’impegno politico amministrativo e delle attenzioni riservate al comune di San Fratello dall’onorevole Leanza durante il suo lungo e proficuo mandato al governo della Regione nei diversi e prestigiosi ruoli di presidente, deputato ed assessore, per l’attaccamento alla cittadinanza e ritenuto di conservare nella storia di San fratello la memoria dell’operato di chi ha avuto a cuore il nostro paese dedicando allo stesso impegno, tempo ed energie”. Così si esprimeva la Giunta Comunale nel dare la motivazione all’intitolazione ad una delle vie più importanti di San Fratello: l’attuale via Milano che fra qualche giorno sarà via Vincenzo Lenza.
L’onorevole Leanza originario di Cesarò è stato diverse volte Sindaco di San Teodoro, ha ricoperto il ruolo di vicesegretario provinciale della Democrazia cristiana di Messina, viene eletto all’Assemblea regionale siciliana nel 1976, dove resta per sei legislature. È stato assessore regionale al Lavoro e all’Agricoltura. Nell’agosto 1991 assunse la carica di presidente della Regione. Nel 2000 ha aderito a Forza Italia e diventa di nuovo presidente della Regione. È presidente della Commissione speciale per la riforma dello Statuto quando sopraggiunge la morte nell’aprile del 2004 all’età di 71 anni.
L’attuale amministrazione guidata dal Sindaco Dott. Giuseppe Princiotta invita tutti i cittadini sabato 30 settembre alle ore 17,30 presso la Piazza Ricca Salerno per ricordare l’On. Leanza. Sarà presente la moglie Dottoressa Anna Manasseri originaria di San Fratello e l’On. Calogero Leanza Deputato Regionale che sta seguendo le orme del papà prendendo a cuore le varie problematiche non solo di San Fratello ma dell’intero comprensorio dei Nebrodi.
Dopo la Piazza dedicata al grande e indimenticabile Arciprete Don Vito Ragusa, San Fratello onora Leanza un altro figlio dei Nebrodi che ha saputo custodire e amare dando lavoro a tanti padri di famiglia e promuovendo il territorio.