Un’ondata di incendi, alimentati da venti impetuosi, ha messo in ginocchio diverse zone della Sicilia settentrionale, coinvolgendo in particolare l’area tra Barcellona Pozzo di Gotto e il confine Palermitano. Le forze in campo stanno operando incessantemente, in un coordinato sforzo tra Vigili del Fuoco, Carabinieri, Protezione Civile e altre entità locali.
Un particolare punto critico è stato riscontrato nel Comune di Brolo, dove le fiamme avanzavano pericolosamente verso un deposito di fuochi d’artificio. L’intervento rapido e tempestivo di elicotteri e canadair ha evitato conseguenze potenzialmente devastanti.
Il Comando VF di Messina ha subito mobilitato le sue forze, con una massiccia operazione che ha visto l’impiego, nel solo pomeriggio, di 48 uomini e 20 mezzi. Con l’attivazione del dispositivo di emergenza, i rinforzi sono aumentati, raggiungendo un totale di 105 unità del personale permanente, supportate da squadre dei comandi di Catania e Enna e da numerosi volontari.
In parallelo, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina, su indicazione del Tribunale del capoluogo, ha proceduto con operazioni di sequestro di beni di un pregiudicato 48enne di Messina, attualmente in detenzione, risultando da accertamenti patrimoniali svolti, un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati.
Le principali aree di incendio, al momento, sono concentrate nei comuni di Gioiosa Marea, Mistretta, S.Agata Militello e Barcellona Pozzo di Gotto.
Complessivamente, l’intera provincia di Messina è stata messa a dura prova da questi incendi devastanti, che hanno richiesto un imponente sforzo di coordinamento tra le varie forze di sicurezza, compresi i Carabinieri, il Corpo Forestale e la Protezione Civile.
I cittadini sono esortati a seguire le indicazioni delle autorità e a prestare la massima prudenza, evitando zone a rischio e facilitando le operazioni di spegnimento.