Reddito di cittadinanza: il 20 settembre mobilitazione a Messina

Il recente annuncio del governo riguardo all’abolizione del Reddito di Cittadinanza ha suscitato forte preoccupazione e disapprovazione tra molti settori della società italiana. Il collettivo “Messina per il Reddito di Cittadinanza” ha rilasciato un comunicato stampa denunciando le decisioni del governo come potenzialmente dannose per le fasce più vulnerabili della popolazione.

Secondo il comunicato, l’abolizione del sussidio, che ha offerto sostegno a circa 169.000 famiglie italiane, avrà gravi ripercussioni sulla loro qualità della vita. In particolare, nella zona di Messina, dove 3.000 famiglie hanno già perso questo sostegno e dove il tasso di disoccupazione è elevato, la decisione potrebbe tradursi in una maggiore precarietà per migliaia di cittadini.

Il Reddito di Cittadinanza, come sottolineato dal collettivo, ha rappresentato non solo una rete di sicurezza finanziaria per molti, ma anche un mezzo per combattere il lavoro nero e sottopagato. Inoltre, ha impedito a migliaia di persone di ricorrere alla microcriminalità come mezzo di sopravvivenza.

Critiche sono state rivolte anche alle priorità di spesa del governo Meloni. Mentre vengono sottratti fondi essenziali per il sostegno delle famiglie, vengono indirizzati miliardi di euro verso progetti considerati da molti come non prioritari, come il ponte sullo Stretto di Messina. La richiesta è chiara: piuttosto che tali progetti, i fondi dovrebbero essere investiti in settori cruciali come la sanità pubblica e la modernizzazione dei trasporti, soprattutto nel Sud Italia.

Il collettivo ha fatto appello alla mobilitazione popolare, esortando i cittadini a partecipare a una manifestazione di protesta il 20 settembre alle ore 10:00 davanti alla sede INPS di Messina.

 

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