A 55 anni è morto il Capitano di Vascello Giacomo Cirillo, insediatosi al comando della Capitaneria di Porto di Messina nel novembre 2022.
L’uomo, durante un soggiorno a La Spezia, si sarebbe trovato alla guida della sua auto quando è stato stroncato da un malore. Stando a quanto riferito dai passanti il Comandante accusando il malore ha accostato e le altre auto hanno cominciato a superarlo. Uno scooterista ha notato il mezzo in un angolo a bordo strada, si è fermato e avvicinato all’abitacolo provando a chiamare il 55enne che però non ha mai risposto.
Intesa la gravità della situazione l’uomo di passaggio non ha esitato a chiamare i soccorsi e sul posto sono arrivate la Croce rossa della Spezia e Delta 1 del 118. Le manovre rianimatorie sono proseguite per oltre 50 minuti ma l’automobilista non si è più ripreso, presumibilmente colpito da un malore rivelatosi fatale.
A esprimere il cordoglio è l’amministrazione comunale di Messina. “Davanti alla morte è sempre difficile trovare le parole giuste. Ma quando arriva all’improvviso e colpisce qualcuno che conosciamo, con cui abbiamo condiviso programmi per lo sviluppo della Città, secondo le rispettive competenze nulla pare adeguato per esprimere il dolore profondo, lo sbigottimento, e il senso di impotenza”, ha scritto in un telegramma alla famiglia il sindaco.
“La notizia della morte del Comandante Cirillo, è arrivata repentina e inaspettata, proprio nelle settimane scorse, ci eravamo incontrati per discutere di alcuni aspetti – prosegue il Sindaco Basile – con un programma di cose da fare e l’intesa di rivederci per proseguire il confronto. Nulla lasciava presagire questa immane tragedia che sarebbe avvenuta di lì a poco. Questo contribuisce ad aumentare in me sgomento e tristezza, e l’intera Amministrazione comunale prova questi stessi sentimenti.
Nonostante si fosse insediato al Comando della Capitaneria di Porto di Messina a novembre del 2022, il Capitano di Vascello Giacomo Cirillo ha dimostrato in questo breve tempo di permanenza a Messina, oltre alla passione e competenza del ruolo ricoperto, il profondo senso civico e morale, la passione e la grinta, unitamente alle virtù di umanità, fratellanza e solidarietà di uomo al servizio dello Stato. Della sua persona e del suo operato alla guida della Capitaneria della città dello Stretto resta un ricordo ricco di gratitudine e stima”, conclude il sindaco Basile.