A seguire nel 2020, l’Agenzia nazionale di Coesione assegna all’Organismo Intermedio di Messina 74 milioni 767 mila euro per integrare i finanziamenti destinati a Innovation Hub, a seguito della presentazione da parte del Comune di Messina di un piano di investimenti straordinario sulle risorse del Recovery Fund, in convenzione con l’Università degli Studi di Messina per la co-progettazione.
“L’Amministrazione del fare prosegue”, dichiara il sindaco Basile “oggi è una data significativa per la nostra Città. Le basi gettate per la creazione di un Parco scientifico che sorgerà su queste macerie rappresenta la continuità di quanto programmato dall’Amministrazione De Luca – prosegue Basile – che nella visione strategica di rilancio e sviluppo di Messina, che mi ha visto Direttore generale, e oggi Sindaco unitamente alla mia Giunta, al direttore Generale Salvo Puccio e alle Partecipate, stiamo raccogliendo i primi frutti di una programmazione a lungo termine rivolta ad offrire, secondo le finalità dell’I-Hub, struttura in sintonia con l’Università, un alto grado di innovatività tecnologica per la sperimentazione e l’applicazione di soluzioni intelligenti per la gestione dei servizi urbani e delle imprese del territorio. Messina deve rivestire un ruolo primario nella promozione della digitalizzazione, in quanto la nostra centralità nel cuore del Mediterraneo deve trovare riscontro non solo attraverso la promozione di iniziative ad ampio spettro di ambiti tematici, ma anche ad un programma oculato e lungimirante di interventi che proiettino in maniera sempre più rapida e concreta la nostra Città verso una transizione digitale tangibile”.
“La mia presenza oggi qui è motivo di soddisfazione – fa eco De Luca – perché quanto programmato tende a realizzarsi: l’I-Hub quale incubatore per aziende digitali. Qualche anno fa si parlava di colossi dell’e-commerce Amazon, ma anche Google e tanti altri, e proprio in concomitanza con l’avvio degli interventi di demolizione di questi vetusti fabbricati, Messina, oggi e domani, ospita il primo grande evento per il sud Italia che si configura sicuramente una vetrina di elevato valore per la Città. Sarà l’occasione infatti con l’odierno primo appuntamento del Sud Innovation Summit, di avere in Città diverse figure influenti del panorama internazionale dell’economia digitale. Sono queste le sfide che Messina e il Meridione in generale devono affrontare per diventare leader nell’Open Innovation e nella digitalizzazione, al fine di promuovere la crescita del nostro territorio, della nostra economia e, più in generale, un miglioramento della qualità della vita dei nostri cittadini”, conclude il sindaco di Taormina.
“L’avvio degli odierni lavori – prosegue il vicesindaco Mondello – mi ha visto coinvolto già con l’Amministrazione De Luca nel seguire le varie fasi della programmazione nella qualità anche di Assessore ai Lavori pubblici. Oggi siamo visibilmente soddisfatti per lo step raggiunto e consapevoli che laddove insistono il Mercato Ittico, gli ex Silos Granai e i Magazzini Generali sorgeranno edifici nel rispetto dell’efficienza energetica e secondo principi green and innovation. Il nostro obiettivo è di rendere questa nuova realtà il centro pulsante della Città dove tutti possono recarsi per lavoro, studio o soltanto incontrarsi e non da meno collegato con i servizi di trasporto pubblico locale e quelli interregionali”.
“Abbiamo già programmato – conclude il direttore generale Puccio – diversi interventi che puntano a questa trasformazione nel prossimo futuro, puntando ad un cambiamento repentino dell’economia, cittadina ma anche della cultura della comunità messinese in chiave innovativa, attraendo risorse sia economiche ed intellettuali in questa direzione, così da renderci sempre più centrali nel contesto della digitalizzazione nel panorama meridionale”.