Il calcio siciliano piange la scomparsa di un’icona: Giuseppe Salerno. L’ex portiere, che aveva difeso con passione i pali del Messina negli anni ’50, ci ha lasciati all’età di 93 anni. Conosciuto come il portiere “volante” per la sua abilità acrobatica e la plasticità dei suoi salti, Salerno ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei tifosi e nella storia del club.
Il suo legame con la maglia giallorossa non si era limitato al ruolo di giocatore. Salerno aveva assunto prima la fascia di capitano e successivamente quella di allenatore dell’Acr Messina. La sua carriera poteva prendere una direzione diversa all’età di 20 anni, quando la Juventus aveva mostrato interesse nel suo talento. Tuttavia, una differenza di 3 milioni di lire tra domanda e offerta aveva fatto sfumare l’opportunità.
È stato il figlio a dare la triste notizia della sua scomparsa. In risposta, l’Acr Messina ha espresso le proprie condoglianze con un toccante messaggio: “L’Acr Messina piange la scomparsa di Giuseppe Salerno, ex portiere e capitano giallorosso… Icona conosciutissima in città, ‘Peppino’, come era affettuosamente chiamato, all’età di 90 anni pedalava ancora con energia sulla sua bicicletta. Addio Peppino!”.
La notizia ha suscitato molteplici reazioni di cordoglio da parte della comunità e dei fan. Su Facebook, Giuseppe Bonanno ha condiviso: “Un altro pezzo di storia che se ne va. Condoglianze alla famiglia”. Antonino Mangano ha espresso il suo rammarico per non essere stato al corrente del malessere dell’amico e vicino di casa, mentre Sebastiano Montali ha ricordato con affetto le giornate di allenamento passate insieme.
Altri, come Benito Lucentini, hanno evocato ricordi di partite e risate condivise, esprimendo le loro condoglianze alla famiglia di Salerno. Le parole di Lucentini sono un commovente omaggio a un uomo che non solo ha brillato in campo, ma ha anche toccato il cuore di molti fuori dal rettangolo verde.