Un’ombra di tristezza avvolge Messina in seguito alla notizia improvvisa della scomparsa del rogazionista padre Massimiliano Nobile. La tragica morte, avvenuta a causa di un infarto fulminante all’età di 45 anni, ha lasciato sotto shock la città, in particolar modo le comunità di Sant’Antonio e Faro Superiore.
Il superiore dell’Istituto di via Santa Cecilia, padre Giorgio Nalin, e il rettore della basilica di Sant’Antonio, padre Mario Magro, hanno confermato la notizia. Molti cittadini, sacerdoti, giovani e famiglie che avevano avuto modo di conoscerlo, hanno inviato messaggi di cordoglio.
Padre Massimiliano, originario di Partinico, provincia di Palermo, e nato nel 1978, era attualmente il superiore ed economo della comunità di Villa Santa Maria a Faro Superiore. Si trovava a Shenkoll, in Albania, per una missione della congregazione, dove aveva deciso di trascorrere alcuni giorni di riposo.
Entrò in seminario nella Scuola Apostolica di Palermo nel 1989, completò il suo noviziato a Messina, e fece la prima professione nel 1998, seguita dalla professione perpetua a Roma nel 2006. Fu ordinato sacerdote nel 2008 nel duomo di Monreale.
Era noto per la sua straordinaria voce e per il suo talento nel bel canto, per cui aveva studiato con grande passione. Durante la sua formazione accademica a Roma e nel primo anno del sacerdozio, aveva fatto parte della Cappella Musicale Sistina, ricoprendo ruoli importanti come solista e guida dei Pueri Cantores. In varie occasioni a Messina, e in particolare durante l’ultima messa trasmessa su Rai 1 il 2 luglio, molti lo ricordano per la sua capacità di animare con il canto le celebrazioni liturgiche.
“Davanti a ogni morte, specialmente se avvenuta in modo inaspettato e tragico come questa, l’atteggiamento più consono è il silenzio, carico di emozioni, dolore e interrogativi”, ha commentato il superiore provinciale padre Antonio Leuci, che era accorso immediatamente sul luogo. “È un momento di riflessione sulla fede e sull’amore eterno di Dio”.
Sarà data comunicazione appena la salma potrà rientrare in Italia. Le esequie si svolgeranno presumibilmente nel santuario basilica di Sant’Antonio a Messina. La comunità ora si unisce in preghiera, ricordando un uomo di fede che ha dato tanto e che è stato tolto troppo presto.