Una novità di rilievo nella scena politica locale: la Consulta Giovanile di Palazzo Zanca. Questo organismo autonomo permanente è stato ufficialmente presentato oggi e ha come obiettivo primario quello di promuovere la partecipazione attiva dei giovani alla vita amministrativa e sociale della comunità.
La Consulta si propone di affrontare temi cruciali quali la movida, la tutela dei beni artistici e storici, le istanze dei giovani e dei bambini esposti alla criminalità organizzata e alla dispersione scolastica. Mirando a un coinvolgimento attivo delle nuove generazioni, intende funzionare come ponte tra il consiglio comunale, la giunta e la società civile.
L’Assessore alle Politiche Giovanili, Liana Cannata, ha svolto un ruolo chiave nella promozione del progetto, che risale al 2013. Ora, grazie al suo impegno, il progetto ha finalmente visto la realizzazione. L’idea alla base della Consulta, come ha espresso l’Assessore, è quella di far sedere i giovani per la prima volta nei luoghi istituzionali, consentendo loro di portare le istanze delle generazioni più giovani direttamente all’interno delle istituzioni.
Il nuovo Regolamento per la Consulta Giovanile comunale è stato approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 437 del 14.12.2022. Il regolamento permette a tutte le associazioni, comitati e organizzazioni di volontariato, scolastiche, universitarie, religiose, sociali e ambientali di partecipare, rappresentate da un loro membro.
La Consulta sarà composta da undici rappresentanti, tra cui nove appartenenti alle associazioni universitarie, uno rappresentante delle scuole e la Consigliera Comunale Emilia Rotondo, eletta dalla quinta commissione consiliare come mediatrice. I membri del gruppo sono Antonio Urbano, Miriam Vizzini, Lorenzo Monteleone, Aurora Falcone, John Bungay, Emanuele Carlo, Concetta Costa, Denise Siracusa, Gabriele Bonfiglio e Rita Gemelli.
Si prevede che i giovani della Consulta si incontrino periodicamente per pianificare incontri e attività e presentare le loro proposte all’amministrazione. Questo processo segna un passo importante verso un coinvolgimento più attivo dei giovani nella vita politica e civica di Palazzo Zanca, avviando un processo di progettualità che favorisce momenti di confronto fondamentali con il mondo giovanile.