“La previsione di una robusta semplificazione burocratica per gli investimenti nelle Zone economiche speciali del Mezzogiorno è stata una delle misure più qualificanti degli interventi per il Sud promossi dal governo Draghi. Quindi è positivo che il governo Meloni segua il percorso già tracciato da Draghi e lavori per estendere all’intero territorio meridionale le semplificazioni, per favorire gli investimenti e la crescita. Se fatta bene, e su questo vigileremo. l’estensione della Zes sarà una buona notizia per il Sud”. Lo afferma Piercamillo Falasca, vice segretario di Più Europa. “La ripartenza del Mezzogiorno può e deve essere basata sull’ambizione di farne una piattaforma logistica, produttiva e industriale verso il Mediterraneo, ponte naturale tra Europa, Africa e Medio Oriente. Per riuscirci, però, occorre ben più della Zes unica: occorre non sprecare le risorse del Pnrr sui porti e sull’alta velocità ferroviaria, bisogna lavorare concretamente nell’efficienza della giustizia civile, c’è da rivitalizzare il sistema della formazione scolastica e universitaria. Anche su questo, come sulle Zes, Meloni non deve fare altro che seguire quanto intrapreso dal governo Draghi”, conclude Falasca.
In Sicilia gli fa eco Palmira Mancuso, della Direzione nazionale che aggiunge: “Il governatore Schifani plaude a Fitto, ma ci auguriamo che si passi dalla fase dei convegni alla piena operatività, e che non si tratti dell’ennesimo accentramento della governance con la conseguente difficoltà a rispondere alle esigenze di territori molti diversi tra loro. In Sicilia l’eccessiva burocrazia è una maglia aperta nel sistema clientelare e la semplificazione può rappresentare una opportunità importante su cui terremo gli occhi puntati”.