Anche quest’anno, l’estate si fa sentire sulla tangenziale di Messina, portando con sé lunghi ritardi e code interminabili. La causa principale di tali disagi è l’attesa del completamento del nuovo viadotto Ritiro, un progetto che sta incontrando ostacoli e ritardi nel suo sviluppo.
La Uiltrasporti, sindacato che rappresenta gli autotrasportatori e i lavoratori del settore, ha sollevato l’attenzione su una serie di difficoltà che stanno mettendo a dura prova gli automobilisti che devono collegarsi tra il capoluogo e l’A/20. Secondo la Uiltrasporti, gli utenti messinesi e della provincia stanno subendo disagi incalcolabili a causa della situazione attuale sulla tangenziale.
La tangenziale, in direzione Palermo, ha raggiunto livelli critici nelle ultime settimane, con rischi per la sicurezza e l’impossibilità di fruizione per i mezzi di soccorso. La presenza di una sola corsia in entrambi i sensi di marcia e il traffico intenso proveniente dallo svincolo di Boccetta e dallo svincolo di Giostra sulla A/20, che vengono convogliati su una sola corsia, causano rallentamenti e code chilometriche lungo tutta la tangenziale di Messina, fino a Gazzi. Durante le ore di punta, il tempo di percorrenza fino alla barriera di Villafranca supera abbondantemente i 60 minuti.
La Uiltrasporti mette in luce che si tratta solo dell’inizio dell’estate e teme che la situazione non migliorerà nemmeno con le prossime modifiche previste per l’apertura del bypass all’uscita dello svincolo Boccetta. È fondamentale evitare che i cosiddetti “furbetti” possano approfittare dell’uscita di Giostra per poi rientrare sull’A/20 al fine di eludere parte della lunga fila. Questa pratica comporta ulteriori rallentamenti e disagi, causando ritardi e attese di diverse ore per i cittadini che si spostano verso le località di Rometta, Villafranca e Saponara, particolarmente affollate durante il periodo estivo.
La Uiltrasporti sottolinea che non si possono tenere gli utenti ostaggio della calura estiva per ore, e lancia un allarme al prefetto riguardo alla sicurezza e all’agibilità di questo tratto autostradale. La situazione attuale rappresenta un grave problema per la mobilità dei cittadini e richiede interventi urgenti per garantire un transito fluido e sicuro lungo la tangenziale di Messina.
In conclusione, l’attesa del nuovo viadotto Ritiro continua a causare gravi disagi agli automobilisti durante l’estate 2023. La Uiltrasporti solleva preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla praticabilità della tangenziale, evidenziando la necessità di interventi tempestivi per risolvere questa critica situazione. Gli utenti della strada meritano un viaggio agevole e sicuro, soprattutto durante i mesi estivi, quando la frequenza del traffico è più elevata.