Una marea colorata e con diverse anime: il popolo dei No al ponte torna a farsi sentire. Torre Faro è stato il palcoscenico di una grande manifestazione oggi pomeriggio. Le strade si sono riempite di tante persone provenienti non solo dalla città, ma anche da altre parti della Sicilia e della Calabria. I manifestanti hanno risposto all’invito dei comitati No Ponte per manifestare contro la realizzazione dell’opera, che da tempo è oggetto di dibattito e divisione tra la popolazione.
Il corteo è partito da via Primo Palazzo, con un numero considerevole di partecipanti che aumentava man mano che avanzava per le vie della città. Bandiere, striscioni e slogan erano gli strumenti utilizzati per esprimere la loro contrarietà al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina.
Il popolo dei No Ponte si presenta come un gruppo variegato, composto da persone di tutte le età e provenienti da diversi ambiti della società. Oltre a cittadini comuni, vi erano sigle di associazioni, partiti e sindacati uniti nella lotta contro l’opera.
Tra i manifestanti, è stato possibile notare la presenza di Renato Accorinti, uno dei fondatori del movimento No Ponte. Accorinti ha espresso la sua convinzione che il ponte sia una follia sotto vari punti di vista e che non apporterebbe benefici significativi all’economia. Secondo lui, l’attenzione dovrebbe invece concentrarsi sul turismo, che rappresenta una risorsa fondamentale per il territorio. Ha sottolineato l’importanza di investire nella messa in sicurezza del territorio e nelle infrastrutture essenziali come il trasporto ferroviario, autostradale e viario.
_La manifestazione è stata un’occasione per ribadire il forte rifiuto della comunità nei confronti dell’opera. I manifestanti hanno lanciato slogan e mostrato striscioni per esprimere il loro chiaro messaggio: “No al Ponte sullo Stretto di Messina”.
La partecipazione di persone provenienti anche da altre parti della Sicilia e della Calabria dimostra che la preoccupazione per l’impatto del ponte va oltre i confini di Torre Faro. Questa vicinanza e solidarietà tra le diverse comunità dimostra quanto sia diffusa l’opposizione al progetto.
_La manifestazione di oggi rappresenta un altro capitolo della lunga storia di dibattito e proteste che circondano la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. Mentre il progetto continua a suscitare opinioni contrastanti, è evidente che i No Ponte non hanno perso slancio e sono determinati a far sentire la loro voce. Il futuro dell’opera rimane incerto, ma ciò che è certo è che la popolazione è pronta a continuare a lottare per la tutela del territorio e delle sue risorse.