di Martina Galletta – Il prefetto di Messina, Cosima Di Stani, ha presieduto ieri un incontro finalizzato a illustrare gli esiti del progetto “ARES – Azioni per il rafforzamento dei servizi”, mirato alla promozione di una gestione integrata dei flussi migratori.
Il progetto, attuato in collaborazione con l’Università di Messina e finanziato con il Fondo Asilo Migrazione Integrazione (FAMI), ha consentito di migliorare le modalità di gestione dell’accoglienza e dell’integrazione, sia qualificando le competenze degli operatori dei Centri di accoglienza straordinaria (CAS) e dei Sistemi di accoglienza e integrazione (SAI), sia attivando una rete mirata a potenziare i servizi dedicati.
In particolare, la prefettura è stata supportata, nel settore dell’immigrazione, da 3 mediatori culturali e da 4 figure esperte in materia di accoglienza e analisi della documentazione.
«Il fenomeno migratorio che stiamo affrontando – ha sottolineato il prefetto – richiede una forte collaborazione tra le Istituzioni, ulteriormente rafforzata da questo progetto. Il percorso di integrazione si svolge sui territori e, oltre al ruolo della prefettura, le Amministrazioni locali hanno un compito fondamentale, non solo nell’accoglienza di primo e secondo livello, ma anche per agevolare un reale processo di inclusione».
Hanno partecipato all’incontro il prefetto Maria Forte della Direzione centrale per le politiche migratorie – Autorità Fondo Asilo Migrazione e Integrazione, il prorettore dell’Università di Messina, gli amministratori dei comuni in cui si trovano le strutture CAS e SAI e i loro gestori, i rappresentanti dell’Azienda sanitaria provinciale e del Centro per l’impiego.