Legalizzazione, all’Ars convegno con Meglio Legale organizzato dal M5S

C’è anche il deputato messinese Antonio De Luca nella “foto ricordo” all’Ars a conclusione del convegno tenuto ieri all’Ars dal titolo “Cannabis, coltivare il pensiero della legalizzazione”, organizzato dai deputati regionali M5S Luigi Sunseri e Martina Ardizzone, a cui hanno partecipato Federico Cafiero De Raho, ex procuratore nazionale Antimafia, oggi deputato M5S alla Camera, Antonella Soldo, esperta di politiche sugli stupefacenti, coordinatrice dell’Associazione Meglio Legale, Valentina D’Orso, deputato M5S alla Camera e Ferdinando Ofria, docente di politica economica all’Università degli Studi di Messina.

“È inutile girarci intorno – dichiara Antonella Soldo –  la parte più difficile del nostro lavoro con Meglio Legale è l’essere presi sul serio. E’ l’accreditamento istituzionale. E pure sociale, diciamo.
La parola “cannabis”, infatti, porta con sé tutto l’armamentario di stigma accumulato in settant’anni e rotti di proibizionismo. Quindi ogni volta che conosco qualcuno nuovo e mi chiede che cosa faccio e non ho tanta voglia di discutere mi gioco la carta dell’avatar. “Faccio la segretaria in uno studio medico”. Nessuno ha nulla da aggiungere, discorso chiuso. Però se quella persona la devo incontrare ancora o poi mi cerca sui social, è meglio spiegare subito. Mi occupo di politiche sugli stupefacenti. In che senso? Di cannabis. Di legalizzazione della cannabis, per la precisione. La sento subito la diffidenza. Insieme all’interrogativo: com’è possibile che questa signora bionda si occupi di una cosa che ho sempre associato ai rasta, al reggae, a Bob Marley?

Per tutti questi motivi, e non solo, parlare accanto a uno che è stato Procuratore nazionale antimafia, come Federico Cafiero De Raho, nella sala Piersanti Mattarella all’Assemblea regionale siciliana, è stato un onore”.

“Si parla di liberalizzazione delle droghe leggere – ha detto Cafiero De Raho – non perché sì è antiproibizionisti o si pensa che siano un fattore positivo, ma perché esiste un fenomeno che va affrontato, portandolo nella legalità, assegnando allo Stato il compito di vendere la Cannabis tramite le sue articolazioni, così come avviene per i tabacchi. Questo sarebbe un modo intelligente di contrastare le organizzazioni mafiose togliendo loro una fetta importante del traffico di stupefacenti e mettendo al riparo i giovani dai rischi che corrono andando ad approvvigionarsi nelle piazze di spaccio, dove spesso sono invogliati a consumare droghe pesanti. Al contempo la liberalizzazione alleggerirebbe i compiti delle forze di polizia e della magistratura“.

Ferdinando Ofria, ha messo l’accento sui costi e sui benefici che un’eventuale legalizzazione della Cannabis porterebbe con sé. “Tra i costi – ha detto il docente dell’università di Messina – ci si troverebbe davanti a maggiori ma fisiologici oneri sanitari e di regolamentazione, tra i benefici si assisterebbe ad una notevole riduzione delle spese di repressione, per le minori spese carcerarie e per l’ordine pubblico, ad un maggiore gettito fiscale e ad una migliore qualità del prodotto“.
Qui potete riascoltare l’evento
➡️https://www.radioradicale.it/scheda/693789/cannabis-coltiviamo-il-pensiero-della-legalizzazione-aspetti-economici-e-giuridici

 

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