Dopo che il Sindaco aveva nelle scorse settimane riconosciuto le legittime e oggettivamente giustificate rimostranze di cittadini e operatori economici della riviera Nord in merito all’incomprensibile prolungamento della pista ciclabile tra Principe e S. Agata che avrebbe ristretto pericolosamente la sede stradale, si sperava in un’analoga presa di coscienza da parte dell’Amministrazione Comunale e dei competenti Uffici Tecnici per sospendere/bloccare i lavori finalizzati alla realizzazione di parcheggi a raso nella corsia lato mare di via Catania, nel tratto compreso fra l’area di parcheggio dei bus ATM e via S. Cosimo. Tuttavia, questa volta le lamentele di cittadini, commercianti, associazioni e consiglieri di Circoscrizione non hanno sortito alcun effetto se non sancire la gratuità dei parcheggi (inutilizzati) di villa Dante.
E dire che da anni vengono prospettate all’Amministrazione Comunale proposte concrete – perlopiù scaturite da un incontro con commercianti, residenti e direttivo organizzato dal Circolo PD terza Circoscrizione- volte a migliorare la viabilità e la sicurezza stradale nella zona di Provinciale e nel tratto compreso fra il Ponte Zaera e la Scuola E. Drago.
Orbene, questa associazione, nel prendere atto con piacere che alcune delle misure in precedenza segnalate sono state recepite dall’Amministrazione Comunale, quali la collocazione dell’impianto semaforico all’intersezione tra via Catania e vico Baglio, piuttosto che il posizionamento di segnaletica stradale orizzontale “SCUOLE” e segnaletica verticale “BAMBINI” in prossimità degli istituti Drago e Pirandello, così come il posizionamento di dissuasori ottici e la segnaletica verticale in prossimità degli attraversamenti pedonali, nonché il rifacimento della segnaletica stradale orizzontale laddove realizzata, deve, purtuttavia, riproporre l’attenzione su alcuni improrogabili provvedimenti da adottare, al fine di migliorare e rendere più sicura la viabilità in via Catania, arteria ad elevato transito veicolare e pedonale.
In particolare chiediamo con forza, per l’ennesima volta, l’installazione di dossi dissuasori di velocità, una misura con finalità “preventive” del rischio di incidenti stradali, piuttosto che disporre attività “sanzionatorie”, consistenti in controlli della velocità fissi e mobili, come disposto dall’Amministrazione Comunale, che non prevengono tali infrazioni ma servono a sanzionarle dopo che sono state commesse e rilevate, oltre che fare cassa.
Inoltre, abbiamo richiesto, in quanto non più procrastinabile, la regolamentazione, mediante segnaletica orizzontale, degli stalli di sosta delle autovetture, nei tratti compresi fra Ponte Zaera ed il ponte ferroviario di Gazzi ed anche sul viale S. Martino, nel tratto compreso fra via V. Veneto e Villa Dante nelle due corsie che costeggiano la linea tramviaria, si ricaverebbero così più posteggi di quanti se ne possa fruire parcheggiando, come avviene da anni, i veicoli in maniera disordinata. Inoltre, si eviterebbero i frequenti rallentamenti della circolazione stradale derivanti dalla ostruzione al transito di una delle due carreggiate.
Infine, riteniamo che non si possa più rimandare il posizionamento di dissuasori di sosta sui cordoli dei marciapiedi e la creazione di accessi per disabili e carrozzine, che oltre a essere un segno di civiltà, consentono da un lato il concreto abbattimento delle barriere, c’è dall’altro di fruire pienamente, in sicurezza ed autonomia, dei marciapiedi a persone con capacità motorie e sensoriali limitate (disabili e anziani), evitando di doversi servire della carreggiata stradale per superare gli ostacoli, rappresentati da automezzi in sosta disordinata, mettendo così a rischio la propria incolumità e la sicurezza del transito veicolare.
Gli interventi da noi proposti costituiscono un contributo di buon senso al decoro e alla sicurezza stradale e pedonale di tutto il Quartiere, frutto del confronto quotidiano col territorio, per evitare che la scelta incomprensibile e autoreferenziale dell‘assessore al ramo -a nostro avviso non ben ponderata e valutata- di adibire a parcheggi una carreggiata di via Catania, finisca col penalizzare non solo la viabilità cittadina dal centro verso la zona sud della città e la sicurezza del passaggio dei mezzi di soccorso diretti verso il policlinico, ma anche tutte le attività commerciali dell’intero quartiere di Provinciale, già stressate da anni di crisi dovute al Covid e alla guerra, mettendo a rischio la loro sopravvivenza unita al mantenimento di centinaia di posti di lavoro.
Pertanto, non è più tempo di indugiare e chiediamo al sindaco di intervenire con decisione e lungimiranza, ascoltando i cittadini e senza farsi condizionare dalla necessità di spendere ad ogni costo sostenuta dall’assessore, anche al costo di sperare risorse per interventi inutili se non dannosi