“Non c’è idea di sviluppo, non una strategia che possa giustificare la varietà di finanziamenti destinati dall’ultima finanziaria regionale alle roccaforti elettorali di alcuni deputati, un’imbarazzante palese restituzione della “fiducia” accordata dai propri sostenitori sui territori”. Così in una nota Palmira Mancuso della Direzione Nazionale di Più Europa.
“Al momento della spartizione di pubblico denaro la maggioranza in Regione si fa larghissima – continua l’esponente siciliana del partito – e sull’aumento dello stipendio dei parlamentari, di quasi 900 euro mensili, solo la Meloni si è sentita in imbarazzo tanto da chiedere un passo indietro ai suoi eletti siciliani. Ma è la solita propaganda dal momento che nella realtà gli aspetti giuridici non consentono una retromarcia, se non la possibilità del solito populismo a 5 stelle di rinunciare e devolvere parte degli stipendi”.
“La legge di bilancio regionale suona come una vera beffa: i finanziamenti per le “feste patronali” in diversi paesi si sono trasformati in “sostegno alle iniziative turistiche”, poco importa se poi non ci saranno mezzi e strade per raggiungere certi paesini dell’entroterra siciliano”.
“Infine – conclude Mancuso – ci piacerebbe sapere se l’aumento degli stipendi dovuto all’adeguamento al costo della vita, sia stato esteso a tutti i dipendenti regionali. Resta l’amarezza di mostrare ancora una volta come in Sicilia i governi passano ma le brutte pratiche restano”.