Paola Rivetti ad Unime, “In Iran una resistenza collettiva”

di Martina Galletta – Un incontro partecipato quello che si è svolto venerdì 27 gennaio al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina, alla presenza della politologa Paola Rivetti, che ha approfondito diversi aspetti della “Rivoluzione iraniana: la lotta di giovani e donne per i diritti umani”. L’evento è stato organizzato dal Comitato DonneVitaLibertà di Messina col patrocinio dell’Università di Messina ed il sostegno dell’Ordine degli Avvocati, del Dipartimento COSPECS, Dipartimento di Scienze Politiche e del Dipartimento di Giurisprudenza.

Paola Rivetti, associata presso la School of Law and Government della Dublin City University, ha posto l’accento sul rafforzamento del “controllo biopolitico”, attraverso la dimensione simbolica della donna, del suo corpo, della capacità riproduttiva e dell’identità in un sistema binario e gli atti coraggiosi che vanno a colpire proprio questa connessione”.

A portare i saluti del Comitato Donne Vita Libertà è stata Sveva Arcovito che ha voluto ribadire la mission degli attivisti, nell’ottica di sensibilizzare la cittadinanza ma soprattutto di stare concretamente vicini agli iraniani che vivono a Messina e non possono fare rientro nel loro paese d’origine.

Diversi gli interventi durante il dibattito moderato da Letizia Valentina Lo Giudice, che a nome del Comitato ha voluto ringraziare l’Ordine degli Avvocati anche per la disponibilità del presidente Paolo Vermiglio, che dall’Aula 2 di giurisprudenza dell’ateneo peloritano, ha ribadito come “non esiste un sistema giuridico perfetto, ma una cultura condivisa” sottolineando il ruolo degli avvocati che nello stesso Iran sono tra i più colpiti dalla repressione del regime.

Nel corso dell’incontro, introdotto dai saluti del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Francesco Astone, è stato anche affrontato dalla Rivetti il tema del “razzismo istituzionale” ricordando il ruolo della popolazione curda anche nella esplosione della crisi iraniana, fino a inserire la questione di genere e i gruppi “minorizzati”: un tema che ha portato alla conclusione di quanto sia necessaria l’apertura delle frontiere.

Ad intervenire anche i prof Pietro Saitta, associato di Sociologia Generale presso il Dipartimento COSPECS; Marcella Distefano, associato di Diritto Internazionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza, e Concetta Parrinello, Presidente CUG di Ateneo e ordinario di Diritto privato presso il Dipartimento di Giurisprudenza.

Toccante  la lettura da parte del comitato di lettere di studenti iraniani. La registrazione integrale del convegno si trova sulla pagina fb del comitato https://fb.watch/ik_8pI7j1J/

 

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