“La vittoria giudiziaria annunciata a mezzo stampa dal sindaco Basile contro il ricorso della ditta Coedmar è in realtà proprio il sigillo del fallimento dell’amministrazione Comunale nella realizzazione della più grande infrastruttura cittadina – dichiarano Ivan Tripodi, Michele Barresi , Nino Di Mento e Pasquale De Vardo, segretari di Uil, Uiltrasporti e Feneal Uil di Messina -perché siamo di fronte alla definitiva pietra tombale che oggi viene messa sui lavori di un’opera strategica per la città giunta a meno del 25% di avanzamento e che, anche secondo i proclami trionfali della precedente amministrazione De Luca, doveva essere già completata da oltre due anni.
La probabile ed inevitabile rescissione del contratto con la ditta Coedmar sembra la strada tracciata dall’amministrazione Basile, stazione appaltante e quindi responsabile dell’opera e dei lavori – continuano gli esponenti della Uil Messina – che, però, nonostante i campanelli di allarme lanciati ripetutamente da questo sindacato si è sempre chiusa in un silenzio autoreferenziale spesso tacciando per strumentali le puntuali osservazioni e le motivate sollecitazioni di chi, a ragion veduta, aveva visto lontano sui ritardi e sul rischio che Tremestieri divenisse l’ennesima incompiuta.
Oggi, vorremmo capire, come abbiamo più volte invano richiesto, quale sia la strada che l’amministrazione comunale intende percorrere per riprendere i lavori del cantiere tristemente fermo , consapevoli che lo spettro di tornare all’anno zero e’ più che concreto – concludono Uil Messina, Uiltrasporti e Feneal Uil – con danni incalcolabili per il tessuto produttivo e occupazionale del territorio e occasioni di sviluppo tristemente perdute . In questa direzione, faremo la nostra parte fino in fondo nella consapevolezza che il porto di Tremestieri rappresenta un’infrastruttura fondamentale per la Messina del Terzo Millennio”.