“Il pronto soccorso del policlinico di Messina è l’ennesima incompiuta siciliana bloccata dalla palude della burocrazia. Purtroppo la classe politica, sia quella locale sia quella regionale, non riesce a fare la differenza. Gli operatori sanitari e tutti i cittadini che necessitano di cure restano ostaggio di questa incapacità. Ci auguriamo che tutti gli organi competenti, dalla Procura alla Corte dei conti, possano fare chiarezza sulle responsabilità di questo vergognoso ritardo”. Così il sindacato Nursind di Messina torna ad alzare i toni sui lavori dell’ospedale messinese ancora al palo.
“Nel 2020 sono iniziati i lavori del nuovo pronto soccorso del policlinico universitario di Messina – ricorda il Nursind – struttura moderna, fiore all’occhiello della sanità siciliana. Dopo uno stop di 2 anni, con consegna prevista a settembre 2022, i lavori dovevano ripartire a gran velocità, eppure è tutto ancora fermo. Gli operatori sanitari sono ancora impiegati nel fatiscente plesso del padiglione C, locali inadeguati che causano disagi di ogni genere per l’inadeguatezza strutturale sia in termini di spazi che di logistica, visto che la struttura ha solo tre stanze e per il trasporto in radiologia bisogna attivare il servizio ambulanze interno esponendo al freddo anche pazienti fragili che necessitano di accertamento diagnostico”.
Il sindacato chiede quindi con urgenza “un confronto tra tutte le istituzioni coinvolte con una riprogrammazione step by step che si concretizzi nella consegna della struttura interessata. Serve uno scossone, è fondamentale che avvenga coinvolgendo tutti i soggetti interessati, tenendo aggiornati coloro che da tre anni tengono in piedi il sistema e devono far fronte ogni giorno a tantissime emergenze provenienti non solo dalla città ma anche dall’intera provincia. Altro che Pnrr, piano nazionale di resilienza, la realtà è che delle strutture filtro sul territorio neanche l’ombra, e questo porta l’utenza a convergere sul pronto soccorso del policlinico per le più varie problematiche. Tutto questo si traduce in disagi per i cittadini, lamentele, denunce, aggressioni agli operatori sanitari, rischio clinico onnipresente. Non si può continuare a illudere il cittadino con suggestive parole come “soggetto attuatore”, l’intera provincia merita più attenzione da parte del governo regionale ma il ruolo ritagliato per il pronto soccorso del Policlinico di Messina, dalla stessa politica che oggi si nasconde, necessità di un atto di responsabilità istituzionale che non si percepisce né si vede”.