ACR Messina, Auteri: “E’ stata una partita della quale me ne vergogno e chiedo scusa”

di Umberto Frassica  – Dopo la sconfitta di ieri in casa contro il Picerno, la situazione per il Messina si fa davvero complicata e i tifosi ora chiedono le dimissioni di Sciotto, Pitino e Auteri.

In estate nessuno si aspettava che il Messina si sarebbe trovata in questa situazione a due giornate alla chiusura del girone d’andata: un’ultima posizione con soli 11 punti raccolti fin ora che fa albergare nella mente di tutti, tifosi e addetti ai lavori, lo spettro della retrocessione in serie D.

Ieri in sala stampa, dopo la partita, sono intervenuti Mister Auteri e il dg del Messina Lello Manfredi in rappresentanza del presidente che, come dichiarato dallo stesso dg, non si trovava in città.

Il primo a intervenire è stato Auteri che ha così commentato la partita:” Ad oggi abbiamo toccato il fondo: quella vista non è stata una partita di calcio e sono emersi tutti i nostri limiti. E’ stata una  partita della quale me ne vergogno e chiedo scusa, ma questo è un gruppo che nonostante i limiti che ha è coeso”.

Ha poi continuato commentando la situazione attuale: “È normale che i tifosi cerchino un capro espiatorio. L’ambiente non è bello, ognuno sceglie le strade che vuole perseguire, io scelgo la strada del gruppo e del sostegno alla squadra. Criticare la proprietà non ha senso, la società non ci fa mancare niente dal punto di vista lavorativo”.

Non sono mancati anche i commenti sulla situazione del terreno di gioco che, dopo le piogge di questi giorni, era in condizioni a dir poco imbarazzanti: “Quando non riusciamo a giocare a calcio siamo molto meno competitivi. Oggi non è stata una partita di calcio, non si stava in piedi in questo campo. Abbiamo preso gol su un tiro da oltre 20 metri e Lewandowski è scivolato nel fango”.

Dopo di lui ai microfoni della stampa ha parlato il dg Manfredi: “Sono molto amareggiato e dispiaciuto. L’unica risposta che posso darvi è che tutto quello che si può fare sarà fatto per evitare la retrocessione, nessuno ha alzato bandiera bianca. I tifosi possono chiedere che questa rivoluzione sarà fatta da qualcun’altro, nessuno sta qua per fare carriera ma non è questo il momento di piangere il morto ma bisogna avere la forza di reagire. Come mia abitudine ci metto la faccia e farò di tutto perché il Messina non retroceda e forse tutti insieme riusciremo a fare di più”.

Il dg poi si è soffermato sulla situazione del campo:” La Lega per la seconda volta ci ha diffidato per le condizioni del terreno di gioco, ci sono problemi di drenaggio e la Lega ha deciso che se la cosa non sarà risolta nel breve tempo possibile dovremo giocare le partite in casa su un altro campo. È il comune che si occupa della manutenzione ed è stato allertato subito e se non si dovesse fare in tempo dovremo trovare presto un altro campo: o Catania o Vibo Valentia”.

Ha poi concluso dichiarando che sarà fatta un’ampia rivoluzione sul mercato di Gennaio.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it