Hanno avuto un unico comune denominatore le iniziative che ieri e nei giorni scorsi la Questura di Messina ha ideato e supportato in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con la evidente volontà di dialogare insieme alla cittadinanza su un fenomeno, la violenza di genere, dai numeri allarmanti e contro cui la Polizia di Stato lotta in prima linea con politiche di prevenzione e sensibilizzazione, nonché con l’applicazione di tutti gli strumenti a disposizione per la delle vittime di violenza. Così come negli scorsi anni, la Questura di Messina ha aderito alla campagna permanente della Polizia di Stato “Questo non è amore”, avvicinandosi a cittadine e cittadini di tutta la provincia.
In tanti hanno raggiunto oggi i punti informativi dislocati in città ed in ciascun comune sede di Commissariato di Pubblica Sicurezza, al fine di conoscere, capire ed informarsi. Con i Poliziotti erano presenti, inoltre, i rappresentanti delle maggiori Associazioni e dei Centri Anti-violenza presenti sul territorio tra cui, a Messina, C.I.R.S., Evaluna e Cedav.
Nel capoluogo, in particolare, ad aiutare i Poliziotti c’erano anche gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Verona Trento”, scuola presso cui è stato organizzato nella mattinata odierna un importante incontro formativo dedicato al tema della violenza di genere e all’impegno quotidianamente profuso dalla Polizia di Stato per prevenire e combattere il fenomeno.
Allo stesso modo, all’Istituto di Istruzione Superiore “Maurolico”, rappresentanti della Polizia di Stato hanno partecipato ieri ad un dibattito che invitava alla riflessione sul “Vivere i sentimenti nell’era del Metaverso”. A Patti i Poliziotti hanno incontrato gli alunni del Liceo Classico e, successivamente, del Liceo Scientifico cittadini. A Barcellona Pozzo di Gotto, la Polizia di Stato ha partecipato ad un incontro organizzato dal Centro Anti-violenza “Frida Kahlo” e, a Nizza di Sicilia, a quello indetto dal Centro Antiviolenza “Al tuo fianco”.
Con le iniziative promosse, la Questura di Messina conferma il proprio impegno teso ad aiutare l’emersione delle situazioni di violenza, offrendo alle vittime – attuali e potenziali – il massimo supporto tramite personale specializzato, nella consapevolezza di quanto sia importante rompere l’isolamento e trovare il coraggio di denunciare.
Inoltre, dallo scorso 23 novembre è stata attivato un nuovo strumento per raggiungere non soltanto chi è vittima, ma anche chi è carnefice di qualsivoglia violenza. Unitamente all’organizzazione di volontariato “CO.TU.LEVI.”, infatti, è stato firmato a Messina il Protocollo Zeus, che consente al Questore che emette un ammonimento di invitare l’autore della violenza a sottoporsi ad un programma di supporto psicologico e di prevenzione, organizzato per guidarlo verso la consapevolezza del disvalore delle proprie azioni, limitando i casi di recidiva.