Di Umberto Frassica – Dopo la sconfitta in casa contro la Gelbison, il Messina si ritrova ad affrontare subito la trasferta contro la Fidelis Andria in un momento veramente critico.
Praticamente uno scontro diretto per il Messina. Il tecnico giallorosso in conferenza stampa ha sottolineato come la squadra stia attraversando un momento di difficoltà mentale e come da parte di tutti serva più determinazione e personalità.
Mister Auteri deve rinunciare a Zuppel, Grillo e Filì, e parte schierando un 3-4-3 con: Daga; Angileri, Camilleri, Berto; Versienti, Fofana, Fiorani, Fazzi; Iannone, Balde, Catania.
Il match parte subito nel peggiore dei modi con i padroni di casa che si portano in vantaggio dopo solo due minuti: Paolini manda la palla in rete su una ribattuta di Daga.
Il Messina prova a reagire e fa suo il possesso palla senza però incidere.
La prima vera occasione giallorossa arriva al 28’: su corner il pallone arriva a Balde che, a due passi dalla porta, sfiora il palo.
La partita procede con nessuna delle due formazioni che riesce a creare occasioni pericolose, e alla fine dei 45 minuti regolamentari, senza alcun minuto di recupero, il direttore di gara manda le squadre negli spogliatoi con i padroni di casa in vantaggio per 1 a 0.
La ripresa ricomincia nel peggiore dei modi, al 49’ erroraccio difensivo del Messina: Fofana e Fiorani non si capiscono tra loro e Bolsius ne approfitta subito mettendo a segno il gol del 2 a 0.
Il Messina non reagisce e la Fidelis Andria sembra una squadra di un’altra categoria.
Al 62’ la situazione si fa ancora più critica: con già due gol da recuperare, Fofana si prende il secondo giallo e viene espulso, e il Messina si ritrova così con un uomo in meno.
Al 79’ i padroni di casa chiudono la partita con un gran gol del capitano Arrigoni.
I pugliesi si ritrovano ora solo a dover gestire il pallone per gli ultimi 10 minuti di gara.
Al 90’ l’arbitro concede 3 minuti di recupero dopo i quali la partita si conclude sul punteggio di 3 a 0 per la Fidelis Andria.
Gli uomini di Auteri sono stati letteralmente umiliati dall’ormai “ex” ultima in classifica e ora è il Messina a trovarsi in ultima posizione dopo 9 giornate con soli 4 punti.
L’allenatore, i giocatori e la società ora sono chiamati a rispondere alle critiche che non stanno mancando ad arrivare: le critiche maggiori sono rivolte a patron Sciotto accusato dai tifosi di non aver presentato una rosa all’altezza del campionato professionistico.
A fine match Auteri si prende le sue responsabilità: ammette come la squadra sia allo sbando e come tutti debbano dare di più, esprimendo la propria delusione.
Prossimo appuntamento per i siciliani ora è in casa, sabato 22 ottobre alle ore 14:30, contro il Latina.
La squadra ora è chiamata a dare prova di maturità senza più alibi, ed è obbligata a vincere per poter ancora vedere una piccola luce in fondo al tunnel.