L’assegnazione delle cattedre dell’anno 2022/2023 è stata totalmente un distastro. Il principale problema? Il sistema del Ministero dell’Istruzione che distribuisce la cattedre, basato su un calcolo matematico, a coloro che hanno il minor punteggio.
I sindacati ritengono che il problema sia l’algoritmo in quanto non funzionante e quindi lesivo dei diritti degli alunni e degli insegnanti. Per questo motivo è necessario tornare alle convocazioni in presenza- dichiara Silvia Bisagna (Usb).
Dopo alcune indagini e ricerche svolte dai professori esclusi dalle rispettive graduatorie, sembra che il problema sia stato proprio l’algoritmo avendo preferito il personale docenti con un minore punteggio e quindi non sulla base di un sistema meritocratico.
Da qui sono partiti i ricorsi rivolti ai vari Uffici scolastici e provinciali e dopo qualche tempo sono arrivate le risposte, che però non hanno convinto nessuno.
Successivamente, avendo il Sindacato iniziato una protesta, il Ministero dell’Istruzione ha ammesso il problema.
I sindacati ora chiedono il superamento di questo sistema e che venga stilata una nuova graduatoria basata su un sistema meritevole.
di Ketty Costa