Arrivano dalla Gran Bretagna nuove strategie e nuovi metodi per combattere il GAP, il gioco d’azzardo patologico. Li rende noti lo studio che porta la firma di The Lancet, rivista specializzata in medicina e in scienza, che si è concentrata su oltre 100 tipi di interventi per capire quali possono essere i migliori.
Misure e strategie raggruppate in diversi sottogruppi: dal prezzo alla tecnologia, dall’assistenza alla disponibilità, passando per il marketing, l’accessibilità e l’informazione. 35 esperti a lavoro, per una lista finale di 83 misure ritenute valide per efficacia e fattibilità, oltre che per convenienza e possibili effetti collaterali.
Tra le misure proposte dalla redazione di The Lancet ci sono ovviamente delle restrizioni in termini di pubblicità e di marketing, già attuate in Italia e in Spagna, ad esempio, con decreti e leggi che hanno creato un grande dibattito politico e sociale. Altre strategie sono quelle che mirano all’informazione e all’educazione, come la visualizzazione di messaggi educativi sulle VLT e le slot, oppure dati su quanto tempo si stia trascorrendo online. Strumentazioni e tecniche già messe in campo dai migliori casinò online presenti in Italia, che si servono soprattutto dell’Intelligenza Artificiale e del machine learning per capire le abitudini di gioco degli utenti e fornire assistenza in caso di insorgenza di campanelli d’allarme.
Un’attenzione che è in linea con quanto aveva chiesto a giugno la Federazione Regionale UGL della Sicilia, che commentando l’incremento nella spesa sul gioco, aveva chiesto maggiore attenzione per tutti gli utenti e un impegno più forte da parte delle Istituzioni. “Ci troviamo in una situazione di assoluta criticità per il numero elevato di siciliani che soffrono di disturbo da gioco d’azzardo – ha spiegato il segretario regionale, Carmelo Urzì al Giornale di Siracusa – Ci sono, potenzialmente, tutti gli strumenti per garantire prevenzione, cura e trattamento dei ludopatici”.
Serve dunque un ultimo sforzo per mettere in campo un servizio, ramificato nel territorio, che possa aiutare e sostenere tutti coloro che sviluppano una dipendenza. Per una lotta che dal fisico passa per forza al digitale. In rete è infatti possibile chiedere la sospensione del proprio account di gioco attraverso il RUA, il Registro Unico delle Autoesclusioni, attraverso il quale i giocatori possono impostare il tempo per cui allontanarsi da slot e casinò online. Questa è una delle misure più efficaci per contrastare al lotta al gioco patologico, stando al report di The Lancet. Sarebbe bene, allora, sponsorizzarla il più possibile.