Luca Parmitano alla Fiumara d’Arte, “nello spazio non ci sono bandiere”

Premio GAL Hassin a Luca Parmitano, un premio prezioso realizzato con filo d’oro in un ricamo filet a forma di spirale, emblema di una galassia per Astroluca “pionere entusiasta che coinvolge e appassiona, protagonista dell’avventura dell’esplorazione dello spazio che racconta del nostro pianeta fragile ma che non ha confini”.

Il premio, giunto alla sua XIV edizione e promosso dalla Fondazione GAL Hassin – il cui nome viene da Gal come Galassia e Hassin come il nome che gli arabi diedere a Isnello e che in lingua siriaca vuol dire “torrente freddo”  – consiste in un filet in filo d’oro realizzato gratuitamente da una ricamatrice di Isnello che rappresenta una galassia a spirale, e quest’anno sarà assegnato anche a Marcello Fulchignoni, professore emerito, per aver fondato e diretto il gruppo di Planetologia presso il Laboratorio di Astrofisica Spaziale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, e ad Antonio Presti, artista, imprenditore e mecenate che dedica tutto sé stesso, compreso il suo patrimonio personale a creare una coscienza legata alla Cultura e alla Bellezza ma soprattutto ad uno spirito etico, che si forma proprio attraverso un rapporto differente con la Bellezza. Nel passato il premio GAL Hassin lo hanno ricevuto Corrado Lamberti, i Premio Nobel per la Fisica George F. Smooth e Michael Mayor, Roberto Battiston, Paolo Nespoli, Piero Bianucci e Margherita Hack.

Parmitano ha sottolineato l’importanza del centro Gal Hassin, il Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche di Isnello che svolge attività di divulgazione scientifica e didattica e la sua necessità di crescita alla quale lui stesso, che non colleziona niente, vuole contribuire personalmente. “La mancanza di conoscenza è la principale fonte della paura“ e così Parmitano invita tutti a non avere paura di conoscere, di incontrare l’altro. Un filo conduttore quello della conoscenza che lega Parmitano al pensiero etico del maestro Antonio Presti che riceverà  il  premio Gal Hassin alla civiltà l’11 settembre 2022. L’astronauta e il mecenate si sono incontrati in forma privata nella sede della Fondazione GAL Hassin alla presenza del suo presidente Dott. Pino Mogavero, l’astrofisico Sabrina Masiero, il Prof. Goffredo Arena Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale e Oncologica dell’Ospedale Giglio di Cefalù, e Nicola Fiasconaro che conduce la rinomata azienda a Castelbuono fiore all’occhiello del comprensorio madonita. Tra l’astronauta e il mecenate è scattata un’empatia universale a prima vista determinata da scambi di opinioni e ironie spontanee e istintive. È bastato poco per entrare in sintonia, Parmitano e Presti sembravano conoscersi da sempre. Uno scambio di pensieri etici per sigillare un’amicizia, e per un tour alla Fiumara d’Arte, il museo a cielo aperto più grande d’Europa voluto dall’artista e mecenate che si estende dalla costa tirrenica all’entroterra su un percorso di circa 70 km. con opere monumentali di Pietro Consagra, Hidetoshi Nagasawa, Paolo Schiavocampo, Mauro Staccioli, Piero Dorazio, Graziano Marini, Tano Festa e tanti altri.

Al tour di Fiumara d’Arte, insieme a Luca Parmitano erano presenti il Prof. Goffredo Arena, Nicola Fiasconaro e la figlia Agata responsabile del marketing e comunicazione della Fiasconaro srl, e Loredana Prisinzano ricercartore presso INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica). Si ringrazia l’Ing. Adriana Scancarello sempre vicina alla Fiumara d’Arte. Un tour dove numerosi turisti in visita tra le opere del parco, con inaspettata sorpresa e meraviglia, hanno incontrato l’astronauta in un connubio di bellezza artistica e culturale tra arte contemporanea e borghi antichi della Valle dell’Halaesa  (Tusa, Pettineo, Motta d’Affermo e Castel di Lucio). Parmitano è stato molto disponibile nei confronti del pubblico incontrato.

Il futuro della Fiumara d’Arte, grazie a Luca Parmitano si nutrirà di una nuova visione di bellezza universale. La presenza di uomini importanti nel territorio della Fiumara d’Arte accende sempre nuove stelle per la visione universale dell’invisibile. Parmitano tornerà presto.

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