“Più che Parlamentarie quelle del partito di Conte dovrebbero essere definite le ‘Comparsarie'”. Così l’associazione Rousseau, secondo cui “scegliendo i capilista e usando il giochino delle pluricandidature Conte ha, infatti, nominato direttamente tutti coloro che entreranno in parlamento rendendo il voto degli iscritti un esercizio di stile utile solo a individuare le persone che faranno da comparse per comunicare una democrazia interna che, in realtà, non esiste”.
“Dandosi non solo il potere di stabilire chi mettere nei seggi sicuri, ma anche quello di sostituire chi non è di suo gradimento attraverso il sistema delle pluricandidature, Conte di fatto piazzerà amici e fedelissimi in parlamento”, sottolinea l’Associazione, che ha anche realizzato una simulazione, prevedendo con una certa precisione i nomi degli eletti, in base a quanti voti prenderà il Movimento 5 stelle a livello nazionale, 3, 5 o 10%. (ITALPRESS)