“Una fase di interlocuzione piena con riunioni costanti e segreterie aggiornate ad horam per evitare di consegnare 70 seggi in più alla destra putiniana. A partire dal risultato delle interlocuzioni romane, poi, si discuterà anche della situazione siciliana”. Lo dice, in un’intervista al Giornale di sicilia, Fabrizio FERRANDELLI, presidente dell’Assemblea nazionale di +Europa.
“Non credo – continua – che il quadro siciliano possa essere slegato da quello che accade a livello nazionale. A Roma abbiamo subito una crisi di governo ingiustificata da ogni punto di vista. Mentre siamo in piena guerra e mandiamo a casa uno dei premier migliori che l’Italia potesse avere. Tutto questo ad opera dell’alleato principale del partito democratico. Non possiamo non pensare che questa criticità non potesse essere riscontrata anche a livello locale. Io stesso avevo suggerito di sospendere le primarie. Ma il nodo delle regionali viene subito dopo quello delle politiche”.
“Ci sono contatti contatti con il Pd nazionale e con quello regionale. Ci confrontiamo, ma anche su questo. Sono ormai, seppur giovane, troppo vecchio per non comprendere che le cose vanno affrontate con tempi, dinamiche e priorità. Oggi abbiamo il nodo delle politiche. Ma l’invito è quello di abbassare le tifoserie e i toni, non discutere per sensazioni o pancia. Non diamo nessun veto sulle persone, ma stiamo portando avanti la nostra linea politica che faccia propria l’agenda Draghi e abbia una coerenza narrativa e di progetto…”.