«Da oltre 20 anni il CESV Messina è impegnato a promuovere il benessere della comunità nel territorio della Città Metropolitana di Messina. Lo fa usando alcune specifiche leve: e cioè la valorizzazione dell’azione volontaria, della cultura del volontariato e del dono, del protagonismo dei cittadini e dei volontari. Nel 2021, ancora interessato fortemente dalla pandemia, ha comportato sforzi speciali e anche innovazioni nel sistema delle relazioni e dei servizi offerti».
Lo ricorda il presidente del Centro Servizi Santi Mondello a margine della pubblicazione online del Bilancio Sociale e di una sua sintesi ragionata (https://cesvmessina.org/programmiebilanci/), pubblicazione che rappresenta «l’occasione per ricordare insieme con i volontari del Messinese tutto ciò che abbiamo vissuto, dai problemi alle soluzioni, dalla rilevazione dei bisogni all’individuazione delle risposte».
Con 185 associati, 9 collaborazioni con istituzioni pubbliche e private, 7 dipendenti tutti a part time, 5 consulenti e 35 volontari che affiancano l’ente da tempo, il 2021 del CESV – che ha visto la realizzazione di centinaia di ore di formazione e 1021 ore di volontariato, 4 assemblee degli associati e 11 riunioni di consiglio direttivo – ha perseguito obiettivi che sono stati raggiunti e, spesso, superati.
Un anno in “numeri”
Detto in “numeri”, con il CESV nel 2021 è riuscito a realizzare 3 convegni, 4 “Giornate del volontariato”, 4 iniziative di promozione del volontariato nelle scuole e tra i giovani, l’avvio della X edizione del concorso “Il libro siamo noi”, contatti tra 50 aspiranti volontari e 12 enti del terzo settore, l’offerta di informazioni sul servizio civile universale a 30 giovani. E ancora si sono realizzati il coinvolgimento di 22 enti attraverso le attività dei 6 giovani impegnati nel progetto di servizio civile del CESV Telemaco, 15 iniziative a fianco dei coordinamenti locali di comunità con il coinvolgimento di 100 volontari, 3 progetti in rete con il coinvolgimento di 35 ETS, 5 percorsi di messa in trasparenza delle competenze dei volontari con la validazione da parte dell’Università Roma Tre per due di loro, 211 consulenze specialistiche erogate a 128 organizzazioni, il censimento dei bisogni di 250 ETS, l’aumento del 35% dei servizi logistici e supporti logistici informatici e digitali erogati.
E tra le 23 iniziative formative di cui 17 corsi di formazione e 6 seminari per un totale di 92 ore di formazione erogate, spicca il corso di “progettazione sociale” realizzato nell’ambito della collaborazione con l’Università di Messina. «Per il suo valore culturale ed esperienziale – sottolinea il CESV – la progettazione rimane uno dei temi di aggiornamento e approfondimento prioritari anche per il 2022. L’obiettivo è quello di rendere i volontari sempre più consapevoli della loro capacità di ideazione del futuro e di individuazione delle iniziative in grado di dare risposte concrete e programmatiche alle esigenze della comunità».
L’impegno nel settore della comunicazione
Sempre i “numeri” raccontano anche un impegno speciale nell’area dell’informazione e della comunicazione, indicato d’altronde come una delle priorità dell’anno. E l’impegno ha dato risultati. Nel 2021 il Centro Servizi ha avviato in via sperimentale la realizzazione gratuita dei siti web di sette Enti del territorio, accludendo un mini pacchetto di formazione che garantisse la possibilità alle organizzazioni. «Una tipologia di assistenza e sostegno nuova che ha avuto esiti più che validi. I siti web facilitano la comunicazione tra il volontariato e il Terzo Settore e la comunità offrendo informazioni chiare, tempestive e aggiornate a tutti gli interessati. E ciò supporta concretamente l’efficacia delle azioni e dei servizi attivati sul territorio dai diversi enti». Non per caso nel 2022 il CESV replica donando siti web ad altri otto enti.
Non è tutto. L’anno scorso si sono registrati sia l’incremento del 5% delle aperture delle newsletter (26% media annuale) rispetto ad un indirizzario anch’esso incrementato (+ 800 indirizzi, 2000 indirizzi in totale), sia l’aumento del 14% dei followers della pagina Facebook. E ancora: la sezione news del sito web del CESV Messina nel 2021 ha pubblicato praticamente una notizia al giorno (per l’esattezza 320 in tutto), con un aumento del 46% rispetto all’anno precedente, a riprova di un’attenzione rafforzata verso le iniziative, i protagonismi e le esigenze del volontariato del Messinese. La gran parte dei post infatti ha riguardato uno o più enti del territorio. Altrettanto è accaduto in generale nella comunicazione verso l’esterno: una su due delle informazioni diffuse attraverso i diversi mezzi è stata dedicata alle associazioni e organizzazioni.
Last but not least, il CESV è entrato a far parte del team editoriale del magazine VDossier diffondendo a livello nazionale storie ed eventi del Messinese.
Fare rete e rafforzare le relazioni sul territorio
È comunicazione ma è soprattutto “rete” la produzione dell’instant book “Il lockdown attraverso fotogrammi e sguardi del volontariato” che ha fornito l’opportunità di ripensare l’esperienza dell’impatto con la pandemia. L’iniziativa ha infatti promosso il protagonismo e la capacità di lavorare insieme di 15 ETS del territorio, riuniti nella rete “Assojonica” (rete informale attiva da molti anni nel territorio della zona jonica).
E il supporto alla dimensione partecipata rappresenta uno dei valori strategici al quale il CESV dedica le proprie attività. Non per caso nasce dentro questa dimensione il progetto del “Teatro alla Scalo”, avviato già nel corso del 2020 e destinato a proseguire anche nel 2022, che consiste in un percorso di coprogettazione per la cura e gestione di beni comuni. Per questo progetto si è consolidata una rete stabile di circa 20 Enti attorno all’idea della fruizione culturale del bene del Comune di Capo d’Orlando di recente ristrutturato e rifunzionalizzato. Nel corso del 2021 il CESV Messina ha contribuito al consolidamento della rete di associazioni che ha partecipato a diversi incontri di coordinamento e di orientamento anche grazie al supporto dell’iniziativa regionale organizzata dai tre CSV della Sicilia con il partenariato del Laboratorio di sussidiarietà Labsus.
Altro progetto di rete è il Progetto di Sviluppo di Comunità di San Marco Milazzo che il coordinamento locale di Milazzo ha scelto di sperimentare. Attraverso la partecipazione attiva di associazioni di volontariato, di soggetti singoli e collettivi, si è operato con il duplice scopo di intervenire sui bisogni (nell’ottica di un miglioramento della qualità della vita degli abitanti) con soluzioni condivise e appropriate e di accrescere le competenze dei membri della comunità per esercitare un controllo sugli eventi che li riguardano. Il percorso, promosso nell’ambito anche del progetto di Formazione Quadri del terzo settore (FQTS) ha visto la partecipazione attiva di tutte le associazioni del coordinamento locale di comunità di Milazzo. La prima fase di è conclusa con due eventi a novembre durante la Festa di San Martino e con “Un sorriso per Natale” a dicembre.
L’indice di soddisfazione degli ETS
Altri “numeri” contribuiscono a illuminare il quadro. Sotto il titolo “Aiutaci a migliorare insieme”, il CESV ha interrogato i propri stakeholders sui servizi resi. Con una platea di 170 volontari, il risultato è stato che i valori “ottimo” e “buono” se sommati hanno superato l’84%. Inoltre, se i servizi considerati prioritari sono quelli di consulenza (64% del campione), formazione (56,5%), informazione e comunicazione (42,2%), il livello di soddisfazione in relazione alla professionalità e alla disponibilità dello staff del CESV in tutte le aree è “moltissimo” per il 55% dei partecipanti, “molto” per il 34%, “sufficiente” per l’11% mentre il ruolo attribuito al Centro Servizi dagli enti è quello di un’organizzazione “importante” per il 53%, “indispensabile” per il 37% e “utile” per il 10%.
I traguardi per il nuovo anno
E discendono in gran parte dai suggerimenti espressi nel questionario “Aiutaci a migliorare insieme” i traguardi che il CESV Messina si pone per il 2022. «Le considerazioni provenienti dalle associazioni che operano sul territorio – spiega infatti il presidente Santi Mondello – sono indicazioni preziose e insostituibili. Il CESV ne fa tesoro e, anno dopo anno, cerca di fornire le risposte e i servizi che ci vengono richiesti. A conclusione dell’analisi i cui risultati si leggono nel Bilancio Sociale abbiamo potuto individuare alcuni specifici obiettivi per i quali ci siamo impegnati fin da subito e il cui valore ribadiamo. Si tratta di potenziare e migliorare il sistema di raccolta ed organizzazione dei dati anche al fine di un più efficace monitoraggio delle attività, potenziare le aree dell’orientamento al volontariato, della ricerca e documentazione e della comunicazione ed informazione, consolidare la presenza nell’intero territorio della città metropolitana, con particolare attenzione ad alcune aree, aumentando l’animazione territoriale e la pubblicizzazione delle attività, ampliare la platea dei beneficiari soprattutto diversi dalle Organizzazioni di Volontariato, intercettare quel 5,3% dei volontari che non hanno mai usufruito dei servizi del CESV».