di Ketty Costa – Il confronto, tenutosi il pomeriggio del 18 luglio a Piazza Cairoli, si è prevalentemente incentrato sui temi dello “sviluppo, economia e lavoro” e ha visto come protagonisti i candidati alle primarie del centrosinistra Barbara Floridia(M5S), Caterina Chinnici(PD) e Claudio Fava(Articolo Uno).
L’evento, che è stato condotto dal giornalista della Gazzetta del Sud Sebastiano Caspanello, ha riguardato diverse questioni: dai centri per l’impiego al lavoro in nero, dai fondi del Pnrr al ponte sullo stretto fino ad arrivare al bonus 110%.
La prima candidata a parlare pubblicamente è stata Barbara Floridia del Movimento 5 Stelle che ha portato avanti nel dibattito temi come il reddito di cittadinanza, il bonus 110% e i centri per l’impiego in Sicilia.
L’onorevole Caterina Chinnici, invece, si è concentrata principalmente sul caporalato e sull’importanza di adottare dei provvedimenti al fine di ridurre il lavoro in nero e di incentivare l’occupazione giovanile. “Ho lavorato molto per e con i giovani. La Sicilia ha il numero più alto di Neet, circa il 36%, e bisogna attivare misure per dare lavoro e sostegno ai giovani e portarli nel mondo del lavoro”.
Il candidato di Articolo Uno, Claudio Fava, diversamente, ha esposto argomenti nell’ambito di un piano industriale e del fatto che questo manca nell’Isola. Poi, ha anche trattato il problema di alcuni lavoratori di Priolo (9000) che rischiano il licenziamento a seguito delle conseguenze della guerra in Ucraina.
Dal dibattito continuano ad emergere nuove argomentazioni. In particolar modo riguardo al Pnrr, al ponte sullo Stretto e sugli effetti che la crisi di governo sta portando. Claudio Fava, rispetto al Pnrr, sostiene che il governo ha i soldi ma li spende male. Barbara Floridia attacca il governo Musumeci, infatti, secondo la candidata non si possono concentrare i fondi del Pnrr solamente su Catania e per una singola zona economica speciale. Caterina Chinnici, invece, ha risposto “I bandi europei spesso vengono preparati male dalla Regione perché sono predisposti per 27 stati”. Mentre, per quanto riguarda il ponte sullo Stretto tutti e tre i candidati sembrano avere la stessa idea: il ponte sullo Stretto determinerà delle spese di manutenzione dopo la costruzione e poi, comunque, prima di arrivare a costruire il ponte è necessario aggiustare, modernizzare le strade e le reti ferroviarie.
Per quanto concerne l’attuale crisi di governo Barbara Floridia ha dichiarato: “Noi dobbiamo parlare di temi, ed io non ho ansia di quello che sta succedendo a Roma: quello che accade è che una forza politica sta combattendo e sta sottolineando per i temi principali per cui ha sempre creduto e per i cittadini che non riescono ad arrivare a fine mese.” Caterina Chinnici ha replicato “Mentre guardiamo con attenzione, e rispetto, nella situazione che sta accadendo in fase nazionale, noi dobbiamo credere nell’alleanza in Sicilia nata per cittadini siciliani: su questo percorso siamo partiti e così andremo avanti, e aprendo anche ad altre forze“. Claudio Fava ha, invece, dichiarato “La crisi non avrà effetti sulle primarie, dato che si terranno sabato 23, ma qualcuno ne terrà conto. Io dico direttamente no a Raffaele Lombardo, non perché è di centrodestra ma perché ha governato male. La morte della politica in Sicilia è il consociativismo”.