Sarà la magistratura a chiarire se si può parlare di un caso di malasanità per quanto accaduto il 26 giugno all’ospedale Papardo dove è deceduta una donna di 62 anni. A sporgere denuncia ai Carabinieri è stata la famiglia, il marito e i quattro figli, sgomenti per quanto accaduto alla donna il cui calvario è iniziato lo scorso 16 giugno. La donna infatti era stata ricoverata alla clinica San Camillo per un intervento programmato, dovendo procedere ad asportare la tiroide. Ma qualcosa non è andato come doveva e poche ore dopo l’operazione chirurgica, la donna era stata trasportata d’urgenza al reparto di terapia intensiva del Papardo. Dieci lunghi giorni in cui la donna è stata sottoposta ad altri tre interventi (il 20 giugno una tracheostomia, il 23 e il 24 per una emorragia alla gola, fino a quando i polmoni della donna, secondo quanto riferito dai sanitari alla figlia che ha denunciato, hanno collassato. Il magistrato ha già aperto un fascicolo sul caso, disponendo l’autopsia. I familiari della donna sono difesi dall’avv Giuseppe Serafino. (pal.ma.)