di Michele Bruno – Grande partecipazione di iscritti al M5S alla riunione tenutasi Sabato scorso alla biblioteca Scarabelli di Caltanissetta in vista della scelta del candidato 5stelle in corsa per le Presidenziali 2022 del fronte progressista. Una trentina gli interventi all’assemblea coordinata dal referente M5S per la Sicilia Nuccio Di Paola.
Alla fine è stata approvata una mozione in tre punti che prevede: 1) pieno sostegno al presidente Giuseppe Conte, 2) dare mandato al presidente Conte nel trovare il metodo (compresa la votazione interna) o la sintesi tra tutte le disponibilità avanzate alla candidatura alle presidenziali 2022; 3) pieno impegno nella partecipazione alle presidenziali 2022, dando sostegno al candidato unico del Movimento 5 Stelle.
La mozione impegna il referente regionale a dare seguito ed attuazione a quanto sopra entro il 30 giugno 2022.
Ci è stato spiegato dalla Sottosegretaria Barbara Floridia che «un segnale importante è stata anche la riunione precedente, della sera prima, a cui ho preso parte assieme a deputati regionali, nazionali e senatori, in cui abbiamo deliberato all’unanimità di riferire al Presidente Giuseppe Conte che riguardo ai nomi che erano emersi per la candidatura alla Presidenza, qualunque avesse scelto ci avrebbe trovati convinti con compattezza e unità. Tra l’altro sono onorata che tra questi sia uscito anche il mio nome, ma ci affidiamo alle sue decisioni».
Tra gli altri nomi che si fanno ad oggi ci sono in corsa il Sottosegretario ai trasporti Giancarlo Cancelleri, più volte candidato Presidente per il Movimento, e il deputato regionale Luigi Sunseri, membro della Commissione Bilancio e di quella di Esame delle attività dell’Unione Europea.
Proprio Cancelleri è intervenuto con queste parole perentorie:
«Non dobbiamo perdere più tempo e sostenere con forza che Giuseppe Conte, con rispetto, entro il 30 di giugno scelga non solo il candidato che ci rappresenterà in maniera unitaria in questa competizione delle primarie ma ci dica anche i tempi e il metodo con il quale intende fare le liste provinciali per le Regionali. Altrimenti non stiamo parlando di niente. Se non vinciamo queste primarie il M5s finisce e non in Sicilia ma in Italia. E questo lo sanno bene a Roma».
«I risultati delle Comunali sempre male sono andati: ma ogni volta che ci dicevano che eravamo morti, il giorno dopo eravamo rinati. Non è vero quello che ci raccontano: ci vorrebbero vedere morti ma non siamo morti. Siamo più vivi che mai ma dobbiamo credere a questa competizione» ha detto ancora Cancelleri secondo il quale due punti sono indispensabili.
Il primo deve essere l’impegno «a sostenere tutti insieme il candidato del M5s. Chiunque esso o essa sia. Perché non è detto che non possa essere una donna. Chiunque sia va sostenuto senza divisioni, sapendo che ognuno di noi ha delle legittime ambizioni. Però le liste vanno fatte ora, va utilizzato questo banco di prova delle primarie per fare le liste ed iniziare subito la campagna elettorale. Perché già vedo i cartelloni dei nostri competitor. Se continuiamo a perdere tempo ci ritroveremo a settembre a rincorrere i voti».
Tra i portavoce messinesi erano presenti anche Valentina Zafarana e Antonio De Luca. Presente anche il giovane candidato uscente del centrosinistra alla I Circoscrizione Francesco Greco.
Il giovane attivista pentastellato ha fatto un discorso vibrante in cui ha cercato di dare una strigliata agli iscritti e ai portavoce, cercando di ricordare le origini del Movimento:
«Sono un attivista della prima ora del meetup dei Grilli dello Stretto e ricordo quando Beppe ci diceva che il cittadino doveva farsi Stato. Sono un po’ pessimista perché temo che rischiamo di diventare come gli altri, una macchina di retorica politica. Dobbiamo restare ancorati ai bisogni del territorio e questo abbiamo cercato di fare a Messina con il meetup, io stesso mi sono occupato, anche partecipando ai comitati di cittadini, dell’erosione costiera a Galati, con il prezioso supporto di Antonio (ndr De Luca), quando alla Regione pensavano che il mare fosse a Galati Mamertino. Ma anche di Santo Stefano, che rischia di diventare una nuova Giampilieri. Mi sono candidato alla Prima Municipalità di Messina, non ho vinto ma continuerò ad esserci. Dobbiamo stare in guardia perché mentre siamo qui un vento di destra giunge dalla nostra Città. Un Ex Sindaco che ha sostenuto la peggiore politica dei vari Cuffaro e Lombardo, ma si finge fuori dagli schemi. Dobbiamo porre fine ad anni di malgoverno del Centrodestra e speriamo che i cittadini diano la possibilità al fronte progressista di scrivere una nuova pagina per la Sicilia».