di Veronica Pagano – Era nell’aria: uno spettro che si tentava di allontanare o sottovalutare, ma alla fine si è palesato. Luigi Di Maio, grillino della prima ora, ha abbandonato il Movimento 5 Stelle determinando una scissione i cui effetti reali si registreranno (inevitabilmente) alle urne.
La conferma è arrivata nella serata di ieri, a poco più di una settimana da una tornata elettorale disastrosa per i pentastellati che ha fatto registrare un flop su tutta la linea, non solo nella città dello Stretto.
Ci si chiede quali ripercussioni potrà avere questo divorzio pentastellato sui gruppi messinese e siciliano. Allo stato attuale, sembrerebbe che la scissione sia da circoscriversi al solo gruppo parlamentare. Una prima rassicurazione arriva proprio dal deputato messinese Francesco D’Uva, ex capogruppo alla Camera e fedelissimo di Di Maio, che – lasciato ai social l’annuncio (breve) del suo abbandono e subito raggiunto dal nostro giornalista Michele Bruno – ha dichiarato non esserci “motivo, al momento, perché ci debba essere una divisione” a livello locale.
Messina: quali ripercussioni?
Abbiamo però voluto sentire gli attivisti locali che, finora, non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione, ritenendo prematuro farlo prima di una discussione interna più meditata. Tutti hanno però espresso grande dispiacere per la decisione del Ministro degli Esteri, una “decisione inaspettata che – dichiarano – ci ha lasciato l’amaro in bocca e che si aggiunge al dato devastante delle ultime elezioni amministrative”.
Tutti però si dicono piuttosto tranquilli, escludendo che vi siano (quantomeno allo stato attuale) avvisaglie che lascino presagire che qualcun altro possa seguire l’esempio di D’Uva, ma che semmai sia “tanta la voglia di riscatto e di continuare l’impegno per la città di Messina, uno spirito che – affermano – sentiamo forte anche da parte dei deputati regionali”.
M5S Sicilia: la scissione di Di Maio? Impatto zero!
Infatti, nessuno dei 15 deputati regionali seguirà Di Maio. A comunicarlo è il capogruppo del M5S all’ARS e referente per la Sicilia, Nuccio Di Paola: “Le manovre di palazzo non ci interessano – dichiara – qui siamo tutti concentrati a lavorare per le primarie e per dare alla Sicilia un governo che finalmente lavori proficuamente per dare risposte concrete ai bisogni dei siciliani, che da Musumeci hanno ascoltato solo chiacchiere e vuoti proclami. Domani da lui ci aspettiamo l’ennesimo annuncio a cui non crede più nessuno”.
Tutti si dichiarano quindi pronti “a moltiplicare gli sforzi in vista delle prossime scadenze elettorali. Già sabato a Caltanissetta ci vedremo in una riunione aperta a tutti gli iscritti al M5S per serrare le fila e rinnovare gli stimoli che non ci sono mai mancati”.
Una dichiarazione questa seguita immediatamente da quella del deputato messinese Antonio De Luca, che conferma la propria fede politica al Movimento: “Servo il mio popolo e nessun altro, ma lo faccio grazie e attraverso la forza politica con cui sono stato eletto”. Per poi concludere: “Il cammino del Movimento 5 Stelle a Messina e in Sicilia proseguirà determinato e senza tentennamenti“.