“Sono molte le problematiche nel settore sanitario che affliggono la comunità messinese, criticità che sono state ulteriormente evidenziate e aggravate dalla pandemia da covid19. Proprio per questo, ci faremo promotori con le Istituzione competenti per l’attivazione di un tavolo tecnico permanente con gli operatori del settore in modo da creare un rapporto stabile e continuativo tra le parti”, dichiara Cristina Cannistrà, consigliere uscente del MoVimento 5 Stelle, ricandidata al civico consesso e assessora designata dal candidato sindaco Franco De Domenico.
“Nel nostro territorio l’accesso alle cure è davvero complesso, se si pensa ai lunghissimi tempi di attesa per le visite specialistiche negli ambulatori territoriali e ospedalieri: troppo spesso, i pazienti sono costretti a rivolgersi ai privati a pagamento. E chi non può affrontare queste spese rinuncia alle cure.
Inoltre, le strutture e i servizi territoriali non riescono più a garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) in nessun ambito delle cure.
Un ruolo centrale lo avranno i fondi del PNRR, che rappresentano un’occasione unica per rilanciare e la sanità in Sicilia, dove saranno destinati ben 796 milioni di euro. In particolare, nella sola provincia di Messina, è prevista creazione di 18 Case di Comunità, 5 Ospedali di Comunità e 6 Centri Operativi Territoriali.
Mi vorrei soffermare sull’importanza delle Case di Comunità che potrebbero davvero consentire il tanto auspicato cambiamento, all’insegna dell’integrazione socio – sanitaria con un nuovo approccio nell’assistenza ai disabili, ai soggetti non autosufficienti, senza dimenticare gli ambiti della salute mentale, delle dipendenze e dell’assistenza al singolo, alla coppia, alla famiglia e ai minori.
Proprio da queste nuove strutture, che dovranno costituire un punto di riferimento continuativo e di prossimità per i cittadini, si dovrà attuare il coordinamento e il raccordo di tutti i servizi offerti sul territorio.
Questi punti sono stati più volte attenzionati dal Comitato Consultivo Aziendale dell’ASP di Messina del Policlinico Universitario di Messina, dell’IRCCS Piemonte e dell’AO Papardo e proprio su questi argomenti mi sono confrontata con i rispettivi Presidenti durante la Commissione Consiliare Sanità in una delle ultime sedute”, conclude Cristina Cannistrà.