«Franco De Domenico, candidato della coalizione di centrosinistra, propone sul tema della cultura che ogni candidato avanzi un’idea e che chiunque vinca assuma anche i progetti degli altri quattro. Si tratta di un metodo un po’ singolare, difficilmente condivisibile, poiché significherebbe obbligarsi ad accettare proposte che non è sicuro si condividano».
Così il candidato sindaco della lista “Messina In Comune”, Gino Sturniolo, commenta l’idea dell’avversario del centrosinistra.
«Ci interessa, però, l’idea di trovare un’intesa su alcune opere o alcuni temi importanti. Questo concetto abbiamo provato a declinarlo sul tema del bilancio – sottolinea Sturniolo – È stato il primo atto della nostra campagna elettorale. Abbiamo detto a tutti di provare insieme ad individuare una strada per affrontare alla radice le ragioni dello stato di crisi finanziaria dell’ente. È evidente che un tale tentativo abbia come prerequisito la considerazione che i dispositivi normativi a disposizione oggi non siano sufficienti».
«Abbiamo, poi, proposto di affrontare il tema del Pnrr con un approccio differente – aggiunge – Provando a dire che alla città risulterebbe utile un accordo tra istituzioni, forze politiche, forze sindacali, associazioni di categoria e movimenti civici sulle opere da realizzare. Questo perché i tempi di spesa delle risorse del Pnrr sono ristretti e solo un accordo tra tutti permetterà di portare a casa il risultato».
«Abbiamo, inoltre, indagato sui programmi di tutti i candidati, per ascoltarne gli interventi, e ci è sembrato di capire che ci sia una sensibilità che appartiene a tutti: è l’amore per il nostro mare, per lo Stretto di Messina e per il suo paesaggio. Anche, però, per il suo offrirsi come luogo dell’attività umana, della produzione, dell’economia della nostra città – fa notare Sturniolo – Ecco, partiamo da questo elemento comune. Facciamo una proposta. Mettiamoci d’accordo sull’idea di fare diventare Messina la città degli sport legati all’acqua».
«Per riprendere, infine, la proposta di Franco De Domenico, ci interessa sottolineare che la realizzazione degli spazi noi l’abbiamo chiamata autogoverno. Non si tratta di una proposta preconfezionata. Vogliamo sia aperta al contributo di tutti. Stavolta, però, diciamo non solo al contributo dei candidati alla carica di Sindaco, ma proprio a tutti i cittadini, a tutti coloro che abitano questo bellissimo territorio dove la fortuna ci ha fatto nascere», conclude il candiato a sindaco di “Messina In Comune”.