Bilanci del comune, Cateno De Luca risponde a Giuseppe Grazia (centrodestra)

di Michele Bruno – “Apprendiamo che l’aspirante assessore Giuseppe Grazia non ha compreso il fatto, ma non per questo lo assolviamo dal momento che si autodefinisce esperto di bilanci. Lo invitiamo, se vuole, a un confronto pubblico proprio con il nostro candidato sindaco Federico Basile su tutti i piani che sono stati rimodulati e sulla relazione che abbiamo presentato alla Corte dei Conti, compresa l’ultima rimodulazione che porta alla chiusura del debito. Appare strano che non abbia fatto alcun cenno agli oltre sedicimila accordi di abbattimento e rateizzazione del debito. Al di là di quelle che possono essere le fotografie o radiografie c’è un dato incontestabile: i creditori sono stati pagati attraverso un accordo che ha messo la parola fine a contenziosi che si trascinavano da anni.

Vogliamo ricordare inoltre che i cittadini messinesi non devono più pagare 650 mila euro all’anno di interessi sulle anticipazioni di cassa fatte dalle banche alle società partecipate.

Oggi il Comune di Messina è salvo proprio perché l’amministrazione De Luca, con il direttore generale Federico Basile, ha messo in atto tutte quelle azioni che nessuna delle amministrazioni precedenti ha mai voluto attuare, comprese le amministrazioni di centrodestra, che non solo non hanno ripianato la situazione debitoria dell’ente, ma l’hanno aggravata generando nuovi debiti.”

E’ questo quanto detto da Cateno De Luca a seguito della conferenza stampa sui bilanci di oggi con Maurizio Croce e l’assessore designato Giuseppe Grazia.

Grazia aveva detto quanto segue:

“Siamo all’anno zero. Perché il piano presentato da De Luca nel 2018 non sarà mai discusso dalla Corte dei Conti. Ma allo stesso tempo non potrà esprimersi su quello presentato a febbraio perché passerà ancora tempo e spetterà in ogni caso a chi si insedierà valutare come procedere” .

Ed ha spiegato che per risanare i conti serviranno nuove soluzioni, come una tassa d’imbarco di 2 euro per chi giunge a Messina attraverso il turismo crocieristico, “ma per beneficiare di certe norme bisogna instaurare un dialogo con le istituzioni nazionali, che non c’è stato” ha detto.

 

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