di Michele Bruno – Si apre una nuova polemica tra i sindacati Uiltrasporti e Filt Cgil da un lato, e Atm dall’altro, dopo quella sull’incendio di un bus di linea qualche giorno fa (qui).
Oggi i rispettivi segretari Michele Barresi e Carmelo Garufi avevano segnalato presunte irregolarità in una serie di selezioni Atm (qui) che stanno andando avanti durante questo periodo di campagna elettorale.
Non si è fatta mancare la replica di Atm, presieduta da Pippo Campagna:
“ATM S.p.A., in merito alle dichiarazioni dei sindacati Uil Trasporti e Filt CGIL, con piena trasparenza e spirito di collaborazione, ci tiene a precisare che la pubblicazione del bando di selezione interna nasce da precise esigenze aziendali e che tutto il procedimento si sta svolgendo come previsto dalla normativa di riferimento.
Infatti, i due ruoli sono inseriti nella pianta organica, regolarmente approvata dal socio unico Comune di Messina, e attualmente ricoperti ad interim dal Direttore Generale e dal Direttore del settore “Innovazione e sviluppo”. Le due nomine si rendono urgenti per dare priorità e celerità all’azione amministrativa che vede ATM S.p.A. come soggetto attuatore per il Comune di Messina di diverse misure di finanziamento europeo e statale, primo fra tutti il PNRR, per oltre 160 milioni euro, soldi questi che non possono essere assolutamente persi a causa delle tempistiche molto strette. Peraltro, si ricorda come il direttore d’esercizio sia una figura obbligatoria per legge ai sensi del DPR 753/80 art. 90.
Alla luce di quanto scritto non vi è alcun tempismo sospetto collegato alla campagna elettorale, esterna all’azienda, che si protrae già da diversi mesi.
Il Commissario Santoro, nel pieno rispetto del suo ruolo di rappresentate del socio unico dell’azienda, è informato, tramite una corrispondenza ufficiale, della questione e ha condiviso le proposte aziendali che hanno condotto alla pubblicazione dell’avviso. In conclusione, non ci resta che sperare che in futuro i sindacati si occupino sempre di più delle tutele dei lavoratori e del loro ruolo di “guardiani” del comportamento aziendale e sempre meno di campagne elettorali e insinuazioni che provocano allarmismi, disagi e che esulano dalla loro mission, tra cui non rientra, di certo, la cogestione aziendale”.
i due sindacalisti però non fanno marcia indietro dopo i chiarimenti dei vertici dell’azienda trasporti, anzi rilanciano:
“La replica del direttore generale di Atm alle nostre osservazioni in merito ai bandi di dirigente ci appare volutamente confusionaria. Entrando nel merito occorre precisare che in azienda esistono già dipendenti con la qualifica di funzionario, sia amministrativo, con ben due unità in organico e sia all’esercizio , con due unità nel settore tranvia e ben tre al gommato, le quali per normativa sono bastevoli per ricoprire le funzioni e le responsabilità richieste senza bisogno di un ulteriore ruolo dirigenziale con relativi aggravi di spesa. L’azienda stessa ha infatti nei mesi scorsi declassato il ruolo di dirigente alla tranvia a quello di funzionario assumendo con concorso esterno, mentre appare strano che solo ora diventi improvvisamente urgente un nuovo dirigente esercizio . La gestione dei fondi legati ai progetti del pnrr inoltre può essere tranquillamente di competenza del direttore generale. Insomma ci appare dalla replica di Atm che il Commissario Santoro, ove realmente consapevole di tale operazione sia stato male informato o tratto in inganno, e ribadiamo la necessità di far chiarezza e sospendere le procedure”.
Inoltre alla nostra testata il segretario di Uiltrasporti Michele Barresi ha riferito che “al momento stiamo tra l’altro ancora attendendo di poter accedere agli atti riguardanti eventuali anomalie al bus incendiato segnalate dagli autisti e ad eventuali interventi di manutenzione effettuati. Era ciò che avevamo richiesto e ci sembra dovuto”.