La Sicilia è stata sempre crocevia di popoli, di mercanti e di artisti per via della sua posizione strategica nel Mediterraneo e Messina ne è il baricentro.
Con questa consapevolezza si è svolta, presso il Museo Regionale di Messina, Dialoghi interculturali l’azione inserita nell’ambito del progetto “Dalle parole ai fatti – Custodiamo luoghi, memorie, suoni e tradizioni”, ideato e realizzato dal Centro di Solidarietà F.A.R.O. di Messina, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e dal Centro per il libro e la lettura.
Un numeroso gruppo di giovani e adulti, messinesi e provenienti dalle diverse comunità che abitano la città dello Stretto, hanno trascorso insieme con entusiasmo un intero pomeriggio immersi tra le opere d’arte del MuMe di Messina. L’obiettivo è stato quello di far dialogare, in un luogo di sapere e di bellezza, la comunità messinese con quella filippina e srilankese che vivono in città con differenti livelli di integrazione sociale, diversi modi di vivere e percepire la città e di fruire dei suoi servizi.
Il MuMe ha fatto da agorà proponendosi come luogo di incontro tra le diverse culture nel rispetto delle tradizioni di ciascuno. Un luogo in cui stabilire un dialogo tra culture, dove si abbattano le differenze e le diversità diventano arricchimento e stimolo per la costruzione di un mondo migliore. Questo avviene creando una relazione forte non solo con la comunità locale tout court, ma aprendosi a tutte le comunità che abitano la nostra città, che diventano protagoniste, nella speranza che si possa trovare nel Museo un luogo di incontro tra le diverse culture nel rispetto delle tradizioni di ciascuno.
“Siamo contenti della numerosa e diversa partecipazione a questa iniziativa – afferma Antonello Sidoti, responsabile del Progetto – É stata un’occasione per riflessione sull’importanza di innescare nel territorio il processo generativo del dialogo interculturale che è quel ponte che unisce tutte le strade, è quel ponte il cui attraversamento porta all’altro. La diversità crea bellezza e mette in moto nuovi saperi. Promuovere il dialogo interculturale significa saper ascoltare e riconoscere punti di vista diversi del patrimonio che ci circonda. Grazie all’azione del Progetto siamo convinti che l’educazione al patrimonio in chiave interculturale possa svolgere un ruolo importante nei processi di integrazione dei nuovi cittadini e nella promozione del loro diritto a partecipare alla vita della comunità di cui sono entrati a far parte”.
La sfida che Messina deve raccogliere, anche attraverso il Progetto “Dalle parole ai fatti – Custodiamo luoghi, memorie, suoni e tradizioni”, è quella di essere un corpo vivo con cui chiunque può intrecciare un dialogo, un rapporto di reciprocità che alimenta i saperi, le prospettive e le esperienze di tutti; confrontarsi con la presenza sempre più rilevante di cittadini di altre culture, i cui bisogni non sono solo quelli di accoglienza e prima alfabetizzazione, ma anche di inclusione e partecipazione attiva al patrimonio e all’identità locale.