La cessione del quinto è un prestito molto particolare perché, a differenza di altri finanziamenti, non prevede l’addebito della rata sul conto corrente. Difatti la restituzione dell’importo preso in prestito avviene tramite trattenuta in busta paga e questa viene conteggiata in modo da non superare un quinto di quanto percepito. In questo modo il debitore non si trova in difficoltà nella restituzione del prestito perché il calcolo del quinto dello stipendio è stato determinato proprio per agevolare le persone.
Come valutare la convenienza del prestito?
Per individuare la migliore cessione del quinto dello stipendio, tuttavia, ci sono una serie di considerazioni preliminari di cui vogliamo parlare in questo approfondimento. Prima di farlo riepilogheremo brevemente i requisiti e le peculiarità di questa tipologia di prestito che, come specificato, è direttamente collegato alla busta paga. Per questo solo chi ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato o una pensione può farne richiesta, salvo qualche eccezione che riguarda lavoratori appena assunti e precari con contratto a tempo determinato.
Per chi avesse una busta paga ma un contratto a tempo determinato sarà possibile accedere alla cessione del quinto solo se la cifra presa in prestito, suddivisa in rate mensili, verrà restituita entro la sua scadenza. Quindi se un lavoratore ha un contratto di due anni e la cifra ottenuta, suddivisa in rate tramite la logica del quinto, può essere restituita in 24 mensilità il prestito verrà accettato.
I vantaggi della cessione del quinto
Si tratta di un prestito molto vantaggioso per tante ragioni tra cui il tasso fisso senza sorprese, la stabilità della rata trattenuta direttamente in busta paga e la copertura assicurativa obbligatoria che copre i casi di perdita del posto di lavoro o di grave impedimento.
Peraltro è un prestito molto rapido perché grazie alla busta paga e al cosiddetto “benestare del datore di lavoro” l’erogazione avviene in tempi celeri, consentendoci di far fronte alle nostre spese improvvise senza troppe preoccupazioni. Si tratta di un prestito sicuro e blindato, garantito anche dalla legge (DPR 180 del 1950 e l. 80/2005) che ha espressamente vincolato la rata a un quinto del netto percepito dal lavoratore.
Assicurazione e altre informazioni utili per i risparmiatori
Infine è importante sapere anche che la somma ricevuta non è finalizzata, ovvero non necessita di alcuna giustificazione come avviene per altri piccoli finanziamenti. Per questo viene definito come “prestito non finalizzato” per il quale la somma arriva direttamente sul nostro corrente senza intermediari.
Questo ci garantisce ampio margine di libertà di scelta riguardo la finanziaria a cui affidarci anche se, vista la popolarità di questo prestito, le condizioni sono generalmente sempre convenienti.
Aziende e istituto di previdenza sociale, infatti, offrono periodicamente numerose agevolazioni e convenzioni con le finanziarie che si occupano di prestiti tramite cessione del quinto per cui, nella maggior parte dei casi, è anche possibile accedere a tassi di interesse decisamente vantaggiosi.
Anche la polizza assicurativa obbligatoria può essere scelta dal debitore tra le opzioni che ritiene più valide o convenienti, motivo per cui basta confrontare vari preventivi per individuare rapidamente l’offerta più allettante.