«Siamo consapevoli della società patriarcale in cui siamo immerse/i. Un sistema che genera un dominio maschile che si riverbera anche nello spazio pubblico della nostra città. Qualsiasi forma di differenza e alterità è considerata come una minaccia o un’eccedenza».
Così il candidato sindaco della lista “Messina In Comune”, Gino Sturniolo, interviene in occasione della Giornata internazionale contro l’omolesbobitransfobia, evidenziando come l’imposizione di ruoli di genere binari vada affrontata su diversi fronti. Fra i punti del programma sposati dalla lista c’è, infatti, la proposta di un tavolo permanente sui diritti di cittadinanza delle persone LGBTQIA+.
«Immaginiamo percorsi di educazione alle differenze per operatrici e operatori dei centri antiviolenza, insegnanti, educatrici ed educatori, istituzioni politiche, magistrate/i, avvocate/i, forze dell’ordine, operatrici ed operatori socio-sanitari – spiega Sturniolo – Pensiamo sia necessario creare una rete di accoglienza per le persone LGBTQIA+ allontanate dalle famiglie, prevedendo la realizzazione di case rifugio, progetti di cohousing, sostegno psicologico, percorsi di inserimento lavorativo».
«Vogliamo l’istituzione di un Garante contro le discriminazioni di genere, che abbia il compito di essere un punto di riferimento istituzionale per chi subisce discriminazioni, molestie ed abusi sul luogo del lavoro e in ambito domestico. Ci impegneremo per realizzare il riconoscimento giuridico per il genitore sociale nelle famiglie LGBTQIA+. Qualunque sia l’esito di questo percorso elettorale, continueremo a lottare insieme a tutte le soggettività nel mirino di discriminazioni e violenza, perché il nostro movimento non si estinguerà con la fine della campagna elettorale», conclude il candidato di “Messina In Comune”».