di Michele Bruno – Riportiamo le dichiarazioni rilasciateci da Sebastiano Busà, Referente del Coordinamento associativo a tutela della Chiesa Normanna, a seguito della realizzazione dei lavori per il fabbricato adiacente alla Chiesa (si legga qui), come comunicato dall’Assessorato ai Beni Culturali di Alberto Samonà.
“Esprimiamo soddisfazione per questo risultato che è frutto del lavoro di sensibilizzazione portato avanti dalle 37 associazioni riunite nel Coordinamento da ormai un paio d’anni, e per il fatto che le istituzioni hanno collegialmente risposto in maniera positiva alle sollecitazioni venute dal territorio, con spirito costruttivo”.
“Ricordiamo che – aggiunge Busà – il Coordinamento all’inizio del 2020 ha fatto presente alle istituzioni che esisteva una relazione tecnica del Prof. Fabio Todesco con cui si diceva che la Chiesa sarebbe crollata anche a seguito di scosse lievi di terremoto, proprio per i danni che i crolli avevano causato al corpo addossato. Dunque siamo a maggior ragione soddisfatti per le risposte ottenute e per la collaborazione proficua che si è creata”.
Ha concluso Busà:
“Adesso auspichiamo vivamente che la Regione possa prendersi carico del problema del Monastero, per il quale abbiamo già chiesto lo scorso autunno l’acquisto da parte della Regione stessa, a fini di tutela e di valorizzazione del bene”.