Una Sala Palumbo gremita al PalaCultura di Messina ha salutato la presentazione dei 32 consiglieri che compongono la lista di Forza Italia alle elezioni del prossimo 12 giugno. Presente anche il candidato sindaco, dottor Maurizio Croce, insieme agli assessori designati Rella, Barbera e Grazia.
La conferenza è stata introdotta dall’Onorevole Bernadette Grasso, coordinatrice provinciale di Forza Italia:
“Ringrazio I 32 candidati che hanno scelto di essere nella lista di Forza Italia e i coordinatori cittadini Pio Amadeo e Giovanni Crimi, insieme al coordinatore provinciale seniores, Giuseppe Corvaja.
I nostri 32 candidati rappresentano ciascuno una propria diversità e una propria specificità. Agli uscenti si uniscono nuove professionalità, tutte con un unico obiettivo: il bene comune e l’impegno per la Messina. Vogliamo stabilire un patto d’onore con la città per quanto riguarda l’impegno dei nostri candidati”.
Rivolgendosi poi al candidato sindaco Croce, l’onorevole Grasso ha affermato:
“Carissimo Maurizio, ti abbiamo sostenuto dall’inizio e con forza. Dal primo momento, da Palermo a Messina, ci siamo confrontati e siamo stati determinanti perché la coalizione potesse andare avanti, facendo comprendere le ragioni di una candidatura unitaria. La nostra amministrazione avrà bisogno di tecnici e competenze. Tante sono le sfide che ci aspettano, a partire dal PNRR. Oggi l’azione amministrativa di Messina deve guardare a tutta la provincia. Ecco perché Maurizio Croce è stato scelto da tutti noi come tecnico capace, persona che sa mediare, ascoltare, non ama conflitti”.
E’ poi intervenuta la Senatrice Urania Papatheu:
“Non bisogna guardare solo alla città di Messina, ma a tutto il territorio. Ci sono 108 comuni che sono un catalizzatore di flusso turistico importante. Abbiamo scelto Maurizio Croce che ha un curriculum di tutto prestigio, ha avuto ruoli difficili nel campo dell’ambiente e adesso nel settore del dissesto idrogeologico. Maurizio Croce ha un grande valore: l’umiltà di sapere ascoltare, sapere confrontarsi e ascoltare tutti i giorni i problemi dei cittadini. Oggi sono felice di questa candidatura. Maurizio ha sempre dimostrato una disponibilità massima all’ascolto dei cittadini, dei sindaci, all’ascolto delle riunioni he ha reso possibili. Tutto quello che noi facciamo, non lo facciamo per i like. Ma lo facciamo per i cittadini. Perché la nostra politica è una politica del fare. Messina non merita di essere abbandonata come oggi è stato fatto. Ci vuole una continuità che garantisca i risultati. C’è una burocrazia che va contrastata e ritengo che Maurizio Croce sia per i messinesi la migliore scelta che si possa fare: racchiude competenza, umiltà, preparazione”.
La parola è poi passata all’onorevole Tommaso Calderone, capogruppo di Forza Italia all’Ars:
“Oggi doveva essere una semplice conferenza stampa e invece sembra quasi un congresso per quante persone sono presenti. Si è arrivati alla candidatura di Maurizio Croce in maniera non troppo complicata. Si è giunti alla conclusione che il miglior candidato per una città offesa, martoriata è Maurizio Croce. Lui restituirà ai messinesi l’orgoglio di dire, anche fuori dalla nostra Isola, io sono messinese. I nostri candidati ci permettono di uscire a testa alta nella città di Messina. Sono bravi, competenti. Non hanno chiesto niente. Sono uomini e donne straordinari e Messina li deve premiare. Sono 32 volontari in campo”.
Poi, rivolto al candidato sindaco Maurizio Croce:
“Maurizio, ti consegno la nostra lista. Fanne buon uso. Non siamo abituati a pareggiare e non ci piace perdere. Non aggiungo altro”.
E’ quindi intervenuto proprio il candidato sindaco Maurizio Croce:
“La mia prima nomina ha una firma ben precisa: è la firma di Silvio Berlusconi. Nel 2010 sono stato nominato commissario del dissesto idrogeologico di Puglia e Sicilia con un decreto dell’allora presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Oggi Forza Italia è stato il partito tra i primi firmatari che hanno investito sulla mia candidatura a sindaco. In questa città non c’è più il valore della democrazia. Io, quando ho accettato di fare il candidato sindaco di Messina e mi è stato chiesto cosa vorrei fare, dico che questa città ha bisogno di tornare alla normalità. Ed è questo che si percepisce. La Regione Siciliana ad oggi è la prima regione in Italia per fondi sul dissesto idrogeologico e questo si deve grazie a Maurizio Croce. Questa esperienza la metto al servizio della mia città di origine, dove sono nato, cresciuto, ho studiato e cominciato a lavorare. E dopo sono stato uno di quei 3 mila giovani sul treno della speranza e sono dovuto andare via dalla mia città”.