Riflettori accessi sugli incentivi per l’imprenditoria femminile questa mattina al Palazzo camerale durante la IV tappa della XIV edizione del “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa”, il roadshow organizzato da Unioncamere insieme alle Camere di commercio e ai Comitati per l’imprenditoria femminile.
È stata la segretaria generale dell’Ente camerale, Paola Sabella, a introdurre e moderare i lavori dell’incontro durante il quale è stata illustrata la nuova misura posta in essere dal ministero per lo Sviluppo economico finalizzata a sostenere la nascita e il consolidamento delle imprese guidate da donne.
«Le conseguenze economiche della pandemia hanno duramente provato il tessuto imprenditoriale messinese – afferma Paola Sabella – e non sono certo escluse le imprese femminili. Al I trimestre del 2022, il saldo tra iscrizioni e cessazioni è pari a -34 per quel che concerne la provincia. I settori maggiormente colpiti sono il Commercio (-45), l’Agricoltura, silvicoltura e pesca (-14) e le Attività manifatturiere (-12). Nel Comune di Messina, il saldo è, invece, positivo con un +6. E sempre il commercio è il settore più colpito con – 9. Dal 2020 si aspettavano gli incentivi che, finalmente, sono arrivati. L’auspicio è che questa possa essere l’occasione giusta per una concreta ripresa dell’economia provinciale».
Il Fondo sostiene, inoltre, azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile, attuate dal soggetto gestore sulla base di un piano di attività condiviso con il Ministero, attraverso iniziative per la promozione del valore dell’imprenditoria femminile nelle scuole e nelle università, per la diffusione di cultura imprenditoriale tra le donne, di orientamento e formazione verso percorsi di studio nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, di sensibilizzazione verso professioni tipiche dell’economia digitale e, infine, attraverso azioni di comunicazione per diffondere la cultura femminile d’impresa e promuovere i programmi finanziati dal Fondo stesso.
«Partire dal territorio è il nome che vorrei dare alla giornata di oggi – dichiara Cettina Scaffidi, presidente del Comitato imprenditoria femminile della Camera di commercio – che fa seguito a una serie di incontri che abbiamo fatto per ascoltare le donne imprenditrici siciliane e raccogliere le loro istanze. Il mondo è cambiato, spesso ci si inventava per fare azienda o per raccogliere le redini dell’impresa di famiglia. Adesso, invece, si devono avere solide basi per affrontare il mondo imprenditoriale. Le competenze richieste si sono moltiplicate ed è fondamentale avere una preparazione adeguata per essere competitivi sul mercato».
All’incontro, sono intervenute, in modalità telematica, Susanna Zuccarini, senior business developer and analyst – Invitalia, che ha relazionato sulle modalità operative per l’accesso al Fondo impresa donna, e Tiziana Pompei, vicesegretario generale di Unioncamere:
«L’aspetto che voglio enfatizzare – sottolinea – è la portata innovativa culturale della misura per incentivare e valorizzare le capacità creative e innovative delle donne nel mondo delle imprese. Non si tratta soltanto, quindi, di una misura finanziaria, ma di una vera riforma per promuovere e diffondere la cultura dell’imprenditorialità femminile a cui il sistema camerale e la rete dei comitati potrà apportare un contributo determinante».