“Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito.”
A Lipari sta succedendo una cosa straordinaria.
Il manifesto apparso il 1° Maggio ha aperto un dibattito nazionale che coinvolge tutti, lavoratori e lavoratrici, imprenditori e imprenditrici, avendo evidentemente squarciato il velo che spesso copre le contrattazioni ricattatorie delle assunzioni, approfittando della condizione di debolezza dei dipendenti.
E mentre la notizia raccoglie il plauso di migliaia di lavoratori – Eoliani inclusi – a Lipari si discute della legittimità dell’attacchinaggio.
Qui le associazioni di categoria rispondono con argomentazioni sconcertanti, e alcune lamentele legittime, rispetto alle quali ci sfugge peró perché a pagare debbano essere i lavoratori.
Le relazioni di lavoro, in un periodo in cui tutte e tutti sono costantemente sotto pressione, sono intossicate principalmente dalla mancanza di chiarezza dei termini di contratto, dalla modificazione unilaterale degli accordi durante i periodi di picco di lavoro, dalle richieste aggiuntive e illegittime che giocano sul senso del dovere dei lavoratori, o sulla loro impossibilità di negoziare.
Il problema al centro di questa discussione non è l’affissione del manifesto, non ha alcuna importanza il dito che indica la luna: il prezioso tempo di tutti sarebbe meglio speso a scovare gli abusi che avvengono nei luoghi di lavoro.
Noi del Magazzino di Mutuo Soccorso – Eolie ci assumiamo in toto la responsabilità del contenuto dei manifesti del 1° maggio.
Quando vi prenderete le vostre, di responsabilità?