Dopo avere incontrato, ieri, gli esercenti di via Garibaldi, questa mattina il candidato sindaco di Messina del centrodestra, Maurizio Croce, è stato protagonista di una lunga interlocuzione, a tappe, con i commercianti di Piazza Cairoli e Via dei Mille. Ennesima puntata di un processo finalizzato alla costruzione di un bacino di informazioni propedeutiche alla definizione del programma elettorale che verrà presentato nei prossimi giorni alla città.
«Questo è il cuore pulsante della nostra città, ma è un cuore che corre seriamente il rischio di fermare il suo battito. Anche oggi ho vissuto incontri importanti e pieni di concretezza, dai quali emerge a chiare lettere la necessità di mediare con residenti e commercianti, individuando, proprio grazie alla forza del dialogo, soluzioni a portata di mano che siano uno strumento per migliorare, e di molto, la qualità percepita dalle persone e da chi fa impresa. Sull’isola pedonale – sottolinea il candidato di centrodestra – ho raccolto evidenti spaccature, e in virtù di questa frammentazione sarebbe illogico coltivare posizioni nette o preconcette.
Abbiamo la necessità di riportare i messinesi a comprare nei negozi della nostra città, questo è indubbio. Occorrerà un lavoro programmatico che risolva ogni carenza manifestata».
Croce, inoltre, ha riservato anche un passaggio al potenziale attrattivo, in chiave turistico, del centro città: «È intollerabile il fatto di perdere la gran parte della ciclica mole di croceristi che arrivano per l’assenza di un percorso che li conduca nelle vie del centro. I dati, anche recentissimi, ci dicono che Messina è il primo porto per flussi crocieristici: senza una strategia sul tema, però, sono solo numeri sterili. La famosa “Rambla” di cui si parla da tanto tempo non può restare lettera morta: deve diventare una realtà che consenta ai turisti di giungere in centro città alla fine di una piacevole passeggiata, senza costi di trasporto eccessivi e disincentivanti. Piazza Cairoli deve diventare uno snodo centrale anche in ottica turistica e di organizzazione di eventi. La parola d’ordine – ha concluso Croce – è e rimane sempre la stessa: programmazione. Sia in chiave logistica che nella stesura di un calendario preciso, così da attirare il maggior numero di avventori possibili. Non possiamo permetterci di improvvisare. La griglia che sovrasta Piazza Cairoli? Un obbrobrio da eliminare».