«Per noi non esistono cittadini di serie A o cittadini di serie B , lo sviluppo delle periferie da
nord a sud sono alla base del nostro programma.
Se oggi esiste un referendum per la scissione di una parte del territorio comunale come
quello “Montemare” è perché la politica degli ultimi 50 anni ha fallito.
I cittadini dei villaggi si sentono abbandonati e mai valorizzati come se non appartenessero
alla città di Messina.
Il decentramento con maggiore autonomia dei quartieri non è mai iniziato ma sempre
rimasto sulla carta.
Anche la riduzione delle circoscrizioni ha portato i villaggi a rimanere senza alcun presidio
istituzionale.
Noi non possiamo sostenere la creazione di questo “comune nel comune” ma , nello
stesso tempo , non possiamo restare inermi e non ascoltare l’ultimo grido di dolore di chi oggi chiede tale scissione.
Puntiamo ai villaggi sia dell’estremo nord che dell’estremo sud per non far sentire più
soli questi cittadini».
Ad affermarlo è Santi Daniele Zuccarello, ex consigliere comunale e fondatore del partito Futuro Trasparenza e Libertà, che candiderà Salvatore Totaro a Sindaco.