“C’è chi, da sempre, il 25 aprile, sente il dovere di essere in piazza per rendere omaggio a coloro i quali hanno combattuto per garantirci il bene più grande: la Libertà. Io sono tra questi e oggi provo ancora più emozione a ritrovarci, dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia. Ho voluto partecipare in piazza Unione europea a una ricorrenza che è parte essenziale della nostra Storia”. Lo afferma Franco De Domenico, candidato sindaco a Messina della coalizione di centrosinistra, che poi riprende le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: ‘La Storia insegna che quando i popoli barattano la propria libertà in cambio di promesse di ordine e di tutela, gli avvenimenti prendono sempre una piega tragica e distruttiva’.
De Domenico, inoltre, come già espresso ieri durante la visita nei villaggi della zona Nord, proprio quelli interessati dal referendum sul nuovo comune Montemare, ribadisce il suo No al referendum, “perché ritengo che un candidato a sindaco non possa avallare l’idea che i problemi del territorio si risolvano con una secessione. Però, da primo cittadino di Messina, sono pronto a essere innanzitutto il sindaco delle periferie più estreme della città, come quelle che oggi si sentono più abbandonate”.
“L’iniziativa del referendum – osserva Franco De Domenico – è soprattutto un esercizio di democrazia e un grido di aiuto che dobbiamo raccogliere, partendo da un serio programma sul decentramento amministrativo. Un’idea che va al di là del numero di quartieri e passa da una reale autonomia che i quartieri stessi possono gestire, a partire dalle risorse finanziarie. Rispetto chi voterà per la scissione, ma anche se dovesse vincere il sì la mia amministrazione avrà l’obiettivo di fare ricredere i cittadini di questi villaggi”.25